Chopard Happy Sport compie 20 anni, la storia di un’icona

Nel 1993 a Ginevra, Caroline Scheufele, direttrice artistica e copresidente di Chopard insieme al fratello Karl-Friedrich, presentò un segnatempo dove l’acciaio si associava ai diamanti. La collezione Happy Sport raggiunse immediatamente il successo e oggi soddisfa le esigenze della donna moderna sempre alla ricerca di nuove conquiste.

Sin dal loro lancio, i modelli Happy Sport raccontano una storia di forza e delicatezza, di tradizione e innovazione. Disponibili in dimensioni mini o maxi, le varianti, così come le metamorfosi, sono infinite: forma quadrata, tondi o ovali, con cinturini in alligatore o bracciali in metallo, in una infinita sfumatura di colori.

All’interno del quadrante danzano i diamanti mobili, quadrifogli, fiocchi di neve o pesciolini e la lunetta presenta pietre preziose, incastonate e non. “È quando sono liberi che i diamanti sono più felici”, affermava Karin Scheufele già negli anni 1970 quando fu creata la linea Happy Diamonds.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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