Urban Decay presenta la collezione UD Jean-Michel Basquiat, un’edizione limitata che, nei colori, nei nomi delle nuance e nei pack, s’ispira alle opere del rivoluzionario artista neoespressionista. Come il brand, infatti, anche Basquiat usava i colori a modo suo, per realizzare graffiti irregolari e denunciare le ingiustizie sociali. Da neoespressionista, rifiutava le nozioni preconcette di composizione e design, e nelle sue opere mostrava oggetti riconoscibili, spesso raffigurati in maniera grezza, utilizzando texture intense e di vario tipo.
Una curiosità? Ruby Rose, ambasciatrice di UD, già prima del contatto con l’organizzazione che gestisce il patrimonio artistico di Basquiat, la Estate of Jean-Michel Basquiat, si era fatta tatuare l’immagine dell’artista sul braccio e la sua emblematica corona sul petto. Insomma, Urban Decay ha l’artista nel cuore…
Urban Decay
La storia del brand comincia a metà degli anni ’90, quando il rosa, il rosso e il beige dominavano il mondo della bellezza. Wende Zomnir decise di sfidare questo monopolio con una linea alternativa di rossetti e smalti, che “veniva” dalla strada. Doveva essere una “Beauty with an edge”, una bellezza con quel quid in più. E così è stato…