Pisa è una città sospesa tra passato e presente: famosa in tutto il mondo per la sua torre inclinata, Pisa offre ai suoi visitatori molto più di quanto si possa immaginare. Posizionata lungo le sponde dell’Arno, Pisa è stata una delle quattro repubbliche marinare, un importante polo commerciale e un crocevia di scambi culturali. Ancora oggi, il suo retaggio è visibile nel magnifico patrimonio architettonico e artistico che permea ogni strada, ogni palazzo, ogni angolo. Esplorare Pisa significa anche immergersi nelle sue tradizioni universitarie, essendo sede di una delle università più antiche e prestigiose d’Europa, fondata nel 1343.
Molti turisti arrivano a Pisa solo per scattare la classica foto con la torre inclinata, ma una visita più approfondita rivela un ricco complesso di monumenti, chiese, piazze e musei che raccontano la storia della città. Dall’imponente architettura del complesso di Piazza dei Miracoli alle atmosfere raccolte delle strade medievali e degli antichi palazzi, ogni luogo di questa città toscana ha qualcosa di unico e memorabile che aiuta a comprendere meglio la città e la sua icona più famosa.
Il patrimonio artistico e architettonico di Pisa è estremamente vario: accanto ai capolavori dell’epoca romana pisana, come il Duomo e il Battistero, si possono ammirare opere gotiche, rinascimentali e contemporanee (come l’illustre murale di Keith Haring denominato Tuttomondo), che dimostrano la capacità della città di rinnovarsi e accogliere le influenze più diverse. Un altro tratto distintivo di Pisa è la sua relazione con l’Arno, le cui rive, note come Lungarni, rappresentano uno dei luoghi più affascinanti della città. Costellati di eleganti palazzi storici che oggi ospitano musei e istituzioni culturali, passeggiare lungo i Lungarni, specialmente al tramonto, offre una delle vedute più pittoresche della città, con i riflessi delle luci sull’acqua che creano un’atmosfera magica. Inoltre, i Lungarni sono il punto di osservazione ideale per eventi tradizionali come la Luminara di San Ranieri, una festa che illumina le rive del fiume con migliaia di candele in onore del santo patrono di Pisa, o il Gioco del Ponte, una competizione antica che si svolge da secoli sul Ponte di Mezzo. In questo articolo, vi presentiamo 15 luoghi da non perdere durante una visita a Pisa.
1. Piazza dei Miracoli
La Piazza dei Miracoli è senza dubbio l’attrazione principale di Pisa e uno dei complessi monumentali più famosi e visitati al mondo. Il nome, coniato da Gabriele D’Annunzio (che la chiamava la “prateria dei miracoli” nel suo romanzo Forse che sì forse che no), deriva dal fascino quasi divino dei monumenti che la compongono: il Duomo, il Battistero, il Campanile (meglio conosciuto come la Torre Pendente) e il Camposanto. La piazza è il fulcro del centro religioso della città e un capolavoro dell’architettura medievale. La Torre Pendente, iniziata nel 1173, è diventata famosa per la sua inclinazione progressiva e inarrestabile, causata da un cedimento del terreno. Accanto alla torre si erge la cattedrale di Santa Maria Assunta, perfetto esempio dello stile romanico pisano, con influenze islamiche e bizantine, testimoni della vasta gamma di scambi culturali avvenuti nei secoli. Il Battistero di San Giovanni, con la sua combinazione di stili architettonici, è il più grande battistero d’Italia. Infine, il Camposanto, un cimitero sacro secondo la tradizione medievale, contiene tombe e sarcofagi di notevole importanza storica, oltre a un ciclo di affreschi con opere di artisti come Buonamico Buffalmaco, Benozzo Gozzoli e altri.
2. La torre pendente
La Torre Pendente di Pisa, o Torre Pendente, è uno dei monumenti più emblematici del mondo. Alta 57 metri, la torre è in realtà il campanile della cattedrale di Pisa e è celebre per la sua caratteristica inclinazione. La sua costruzione è iniziata nel 1173, ma è stata interrotta dopo il completamento dei primi tre piani a causa di un cedimento del terreno. Questo cedimento è all’origine della famosa inclinazione, che conferisce al monumento il suo fascino unico. I lavori sono ripresi nel 1275, per concludersi con tre piani aggiuntivi, più il campanile, aggiunto a metà del XIV secolo. Nel corso dei secoli, sono stati fatti numerosi tentativi di stabilizzazione, e gli ultimi lavori, iniziati nel 1990 e completati nel 2001, hanno ridotto l’inclinazione di alcuni gradi e hanno reso il monumento più sicuro per i visitatori. Ogni anno, migliaia di turisti salgono i suoi 294 gradini per godere della vista sulla città e sulle colline circostanti.
3. La cattedrale di Pisa
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il fulcro spirituale di Pisa e uno degli esempi più importanti dell’architettura romanica pisana. Iniziata nel 1063 dall’architetto Buscheto, rappresenta una fusione di elementi classici, bizantini, lombardi e islamici, prova dell’apertura culturale di Pisa nel suo periodo di massimo splendore. La facciata in marmo bianco e grigio, arricchita da inserti in marmo colorato, presenta un magnifico portale centrale. All’interno, l’edificio è un trionfo di arte e fede, con le sue mosaici, affreschi e la famosa cattedra di Giovanni Pisano. Il soffitto a cassettoni e il lampadario dorato completano l’esperienza spirituale e artistica.
4. Il Battistero di San Giovanni
Il Battistero di Pisa è il più grande d’Italia e la sua costruzione, iniziata nel 1152, si è protratta per oltre due secoli. Questa lunga fase costruttiva si riflette nello stile architettonico, che mescola elementi romanici e gotici. La parte inferiore è infatti caratterizzata da archi a tutto sesto, tipici dello stile romanico, mentre la parte superiore, completata da Nicola e Giovanni Pisano, presenta archi a sesto acuto, tipici dello stile gotico. L’interno è sobrio, ma dominato dai grandi fonti battesimali ottagonali, ancora utilizzati oggi per le cerimonie religiose, e dalla magnifica cattedra scolpita da Nicola Pisano, considerata uno dei capolavori della scultura italiana medievale.
5. Il Camposanto monumentale
Il Camposanto monumentale di Pisa, situato nella parte nord della Piazza dei Miracoli, è stato costruito nel 1277 per ospitare le tombe dei cittadini più illustri e, secondo la tradizione, il terreno era il Monte Calvario, portato dalla Terra Santa dall’arcivescovo Ubaldo Lanfranchi. La sua architettura gotica, con il suo chiostro decorato da arcate, crea un’atmosfera di pace e recogimiento. All’interno, si trovano numerose affreschi della scuola del XIV secolo e tombe monumentali. Purtroppo, molte affreschi sono state danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale, ma alcune sono state restaurate, e soprattutto dopo il restauro, sono riapparse le sinopie, che hanno portato alla creazione del Museo delle Sinopie, un istituto unico che permette ai visitatori di scoprire la storia di questa tecnica unica di preparazione delle affreschi. Tra i capolavori affrescati, citiamo il Trionfo della morte di Buonamico Buffalmacco e le scene dipinte da Benozzo Gozzoli.
6. La chiesa di Santa Maria della Spina
La chiesa di Santa Maria della Spina è uno dei gioielli gotici di Pisa, situata sulle rive dell’Arno. Costruita nel 1230, questa piccola chiesa prende il nome dalla spina della corona di Cristo che, secondo la tradizione, vi fu conservata per un certo periodo. Nonostante le sue dimensioni ridotte, la chiesa è un capolavoro di decorazione scultorea, con numerose statue e ornamenti finemente realizzati da artisti come Andrea e Nino Pisano. Originariamente costruita al livello del fiume, è stata smantellata e ricostruita più in alto nel 1871 per evitare i danni causati dalle piene dell’Arno. L’interno è semplice e contrasta fortemente con la ricchezza decorativa dell’esterno, ma contiene una statua della Madonna della Rosa di Nino Pisano.
7. Il Museo Nazionale di San Matteo
Il Museo Nazionale di San Matteo si trova in un antico monastero benedettino lungo l’Arno. È uno dei musei più importanti della Toscana per la sua ricca collezione di arte medievale e rinascimentale. All’interno, è possibile ammirare sculture, ceramiche, gioielli e dipinti provenienti da chiese e palazzi di Pisa e dintorni. Tra le opere più famose, si trovano sculture di Nicola e Giovanni Pisano, ma anche dipinti di grandi maestri italiani come Donatello, Beato Angelico e Masaccio. Una sezione del museo è dedicata alle opere d’arte in legno, con crocifissi (la sala dei crocifissi dipinti è imperdibile), così come reliquiari decorati che testimoniano l’abilità degli artigiani pisani. Il museo offre un viaggio nell’arte sacra pisana e permette di scoprire i tesori nascosti della città.
8. Piazza dei Cavalieri
La Piazza dei Cavalieri è uno dei punti di riferimento di Pisa. Nel Medioevo, era il centro politico e amministrativo della città, ma è stata trasformata in una piazza monumentale nel XVI secolo su progetto di Giorgio Vasari, commissionato da Cosimo I de’ Medici. Al centro della piazza si trova la statua del Granduca, collocata davanti ai gradini del magnifico Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore di Pisa, una delle università più prestigiose d’Italia. La piazza è circondata da edifici storici, come il palazzo dell’Orologio e la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, ed è un perfetto esempio dell’architettura rinascimentale. Passeggiare su questa piazza significa rivivere gli eventi storici legati all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, fondato nel 1562.
9. Il Palazzo della Carovana
Il Palazzo della Carovana, situato sulla Piazza dei Cavalieri, è uno dei più grandi capolavori architettonici di Giorgio Vasari. Costruito originariamente nel XIV secolo come Palazzo degli Anziani, è stato trasformato nel 1562 per diventare la sede dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. La facciata, decorata con sgraffiti che rappresentano allegorie e segni zodiacali, è un perfetto esempio del manierismo di Vasari. Il palazzo, che oggi ospita la Scuola Normale Superiore, è uno dei simboli della cultura universitaria italiana. L’interno ospita una ricca collezione di mobili e decorazioni d’epoca, oltre a una biblioteca storica di grande valore. Il nome “Carovana” deriva dal nome della formazione dei cavalieri, che preparava i membri dell’Ordine a difendere le coste del Granducato di Toscana contro gli attacchi ottomani.
10. Il Museo dell’Opera del Duomo
Il Museo dell’Opera del Duomo si trova accanto alla famosa Piazza dei Miracoli e si dedica alla conservazione e all’esposizione di opere d’arte provenienti dal Duomo, dal Battistero e dal Camposanto. Il museo raccoglie sculture, dipinti, tessuti, gioielli e manoscritti che testimoniano la ricca storia artistica della cattedrale di Pisa. Tra i pezzi più importanti figurano le statue di Giovanni Pisano, originariamente collocate sul coronamento esterno del Battistero, e il grande Grifone in bronzo, portato a Pisa come bottino di guerra durante le Crociate. Il museo offre una panoramica dell’arte sacra pisana.
11. La pittura murale di Keith Haring a Tuttomondo
La pittura murale di Tuttomondo di Keith Haring è un’opera d’arte contemporanea che rappresenta un’eccezione nel paesaggio artistico medievale di Pisa. Dipinta nel 1989 dall’artista americano, si trova sul muro esterno della chiesa di Sant’Antonio Abate. Questa pittura murale è una delle rare opere permanenti di Haring. La pittura rappresenta diverse figure stilizzate che simboleggiano la pace e l’armonia nel mondo, temi cari all’artista. Le linee dinamiche e i colori vivaci conferiscono all’opera un’energia particolare, che contrasta con il contesto storico della città. Tuttomondo è un esempio della capacità di Pisa di aprirsi all’arte contemporanea, mantenendo un dialogo costante tra l’antico e il moderno.
12. I Lungarni di Pisa
I Lungarni di Pisa sono le strade che costeggiano le rive dell’Arno e offrono una delle vedute più suggestive della città. I palazzi che si affacciano su queste strade raccontano secoli di storia pisana, con facciate eleganti e vedute pittoresche che si riflettono sull’acqua. Passeggiare lungo il fiume, specialmente al tramonto, è una delle esperienze più romantiche che Pisa possa offrire. Tra gli edifici più noti dei Lungarni, si annovera il Palazzo Blu, che ospita mostre ed eventi culturali, e la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, anche nota come “vecchia cattedrale”. I Lungarni sono anche il luogo ideale per osservare alcuni degli eventi più importanti della città, come la luminara di San Ranieri, una festa durante la quale i palazzi lungo il fiume sono illuminati da migliaia di candele.
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Lorenzo è un giornalista appassionato di scoperte e di nuovi orizzonti. I suoi racconti di viaggi e moda sono scritti in modo semplice e diretto, rendendo le tendenze internazionali facilmente comprensibili. La sua scrittura dinamica e informativa guida i lettori nel mondo delle nuove avventure stilistiche.