Royal Caribbean, evadere (per rinascere) in un’altra dimensione

L’idea era quella di sorvegliare, come d’altronde intende la marina militare con la parola “crociera”. Partire per scoprire tutto ciò che si cela dietro una Royal Caribbean, ma senza aspettarmi troppo. Scoprire sì, dunque, ma forse a modo mio, a modo nostro, da italiani, che di questo tipo di viaggi sappiamo meno di tutti, perché spesso ci facciamo allettare solo dalla convenienza.

Arrivi al check-in di Barcellona, per salpare alla volta delle meraviglie del Mediterraneo con la Liberty of the Seas, e ancora ti lasci conquistare dall’apparenza. Persone anziane e in pensione, famiglie con bambini e i tipici grossi grassi americani. Come dire… al massimo posso incontrare il Jack Dawson del 1912! Poi la nave parte e, tutto ciò che è successo dopo, non è stato proprio come mi aspettavo…

Rewind: non avevo considerato il fantastico gruppo che era partito con me; non avevo considerato che la Liberty of the Seas (154,407 tonnellate, 338 metri di lunghezza, 56 di larghezza e 8 di pescaggio, 21.6 nodi di velocità, 15 ponti passeggeri, 14 ascensori, 4 eliche, 4.375 ospiti in totale con 1.360 membri dell’equipaggio) è la più grande nave del Mediterraneo; non credevo al fatto che potessero esserci tanti giovani e tante cose da fare da non aver tempo per provarle tutte.

La Liberty è sport, relax, vita mondana, riflessione e conoscenza. E, per le romantiche come me, tanto sognare, sia che in abito da sera ti sieda al ristorante stile “Titanic”, con il pianoforte e il lampadario sullo sfondo che creano quel non so che di magico, sia che scenda a ballare in discoteca.

Nonostante sia un’isola che viaggia indisturbata nel mare, non conosce solitudine, tristezza. E forse è questo che colpisce di più. Quante volte in vacanza incontrate persone stressate, che continuano a litigare anche sotto l’ombrellone, che ogni pretesto è buono per attaccarsi allo smartphone o tablet che sia? La frenesia, la fretta, la voglia di internet non ti attaccano in crociera. È strano ma anche noi giornalisti, vampiri di notizie, siamo stati attratti e risucchiati da questo vortice, da quella voglia di tranquillità che ogni giorno (poveri illusi!) sogniamo.

Il nostro viaggio è partito da Barcellona, ha toccato Toulon (da cui partire per passare una giornata in Provenza), Villefranche, La Spezia (dove si può scendere per visitare il Parco Nazionale Cinque Terre, oppure da dove gli stranieri raggiungono Pisa o Firenze), Civitavecchia (quindi Roma) e Napoli, nuovo home-port fino al 30 agosto (crociera di 7 notti con stesso itinerario e rientro a Napoli a partire da 475 euro a persona, tasse e assicurazione incluse).

Cosa fare in crociera? Potete abbandonarvi al massaggio dell’acqua nelle grandi piscine panoramiche, fare shopping nella Royal Promenade, paragonabile alla via principale di un centro cittadino che attraversa per lunghezza tutta la nave, assistere agli incredibili spettacoli di pattinaggio sul ghiaccio o ai musical al Platinum Theatre (come Saturday Night Fever), conoscere i sapori del mondo nei vari ristoranti (nelle cucine preparano 18.000 pasti al giorno!!), arrampicarsi sulla parete a 60 metri sul livello del mare, provare a domare le onde del FlowRider, giocare a pallavolo, basket, minigolf e andare in palestra.

Per chi cerca un po’ di relax, ci sono la biblioteca, le silenziose piscine tropicali e la Spa, con innumerevoli trattamenti, dal massaggio al Bamboo ai servizi barbiere per uomo, dallo sbiancamento dentale alla parrucchiera, dalle terapie per il viso all’agopuntura. E, perché no, deliziarsi imparando a decorare un cupcake in compagnia dei premiati chef della nave.

Se siete ancora in tempo per prenotare? Sì, sono 14 le navi Royal che effettuano scalo in Italia con itinerari da 7 a 14 notti (per tutte le tasche) fino a dicembre 2013 (Mediterraneo Orientale e Occidentale), nel dettaglio 7 Royal Caribbean International, 5 Celebrity Cruises e 2 Azamara Club Cruises.

I miei consigli? Beh, se siete alla vostra prima esperienza, non perdete la possibilità di salpare con Oasis of the Seas, lunga ben 362 metri con 16 ponti di puro divertimento e famosa in tutto il mondo per le sue premiatissime crociere nei Caraibi. La regina dei mari arriva nel Mediterraneo nel 2014, con due esclusive crociere in partenza il 13 e il 18 settembre da Barcellona per un itinerario di 5 notti verso l’Italia, con scalo a Civitavecchia e Napoli. Per gli ospiti grandi sorprese, come la zip line per volare sospesi a 25 metri di altezza, il Rising Tide, primo bar in movimento sul mare, i musical di Broadway, lo spettacolare Aquatheater e il Central Park con oltre 12.000 esemplari di piante vive (a fine articolo il video).

E, udite udite, nell’autunno 2014 verrà varata la Quantum of the Seas, seguita dalla gemella Anthem of the Seas (primavera 2015). Quantum of the Seas salperà da New York per affrontare un itinerario indimenticabile e offrirà proposte mai viste prima a bordo di una nave, ad esempio paracadutismo, un autodromo per gli autoscontri, una pista per il pattinaggio a rotelle, senza dimenticare le camere più ampie e sofisticate di tutti i tempi.

A questo punto non mi resta che augurarvi buon “WOW”…

PS: partire prevenuta e tornare raggiante? Tornare e fare delle dichiarazioni che mai mi sarei sognata di fare (“Beh, forse forse in crociera ci tornerei”)? Merito della premiatissima crew. Grazie a Marta, Laura e Giulia, Paolo, Filippo e Marco (protagonisti del video qui sopra, mentre provano il FlowRider), Giovanni, Silvia e Alessandra

Ecco le foto dell’esperienza vissuta sulla Liberty of the Seas (le ultime 18 immagini si riferiscono alla Oasis e Quantum of the Seas, come da dida):

I video della Oasis e della futura Quantum of the Seas:

http://youtu.be/-5CEwu0MaCA http://youtu.be/dNpuiD3NIdk http://youtu.be/M9vPBRBEsys http://youtu.be/bNgnm3zCZ8w

Tutto il reportage fotografico e il video del FlowRider è stato realizzato con Samsung GalaxyCamera

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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