Val di Funes: Scopri i 10 luoghi imperdibili!

Di : Lorenzo Dalmoro

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Cosa vedere nella Val di Funes, nelle Dolomiti: 10 imperdibili attrazioni tra verde, natura e pittoreschi villaggi.

La Val di Funes, situata nel cuore delle Dolomiti in Alto Adige, regala ai suoi visitatori panorami mozzafiato e un’atmosfera di pace e tranquillità. Tra le mete più amate della valle spiccano sicuramente i monti Odle, le cui cime sovrastano il paesaggio. I villaggi tipici della valle, immersi nel verde dei boschi e delle colline, includono i piccoli borghi di San Pietro, San Valentino, Valluzza con il suo antico complesso termale noto per le sue acque curative, e le caratteristiche fattorie del borgo di Colle, che aggiungono un fascino senza tempo al luogo. In Val di Funes non mancano cascate e foreste antiche, perfette per escursioni e attività all’aria aperta. Un esempio? Il percorso Adolf Munkel, considerato una palestra di roccia con vari gradi di difficoltà. La valle ha anche una storia antica, che affonda le sue radici nella preistoria, come dimostrano i reperti trovati sotto la cresta di Tschaufis, inclusi ceramiche e resti di sacrifici animali. La valle è inoltre rinomata per le sue piccole chiese pittoresche, come la chiesa di Santa Maddalena e quella di San Giovanni di Ranui, entrambe custodi di affreschi dal XVI al XVIII secolo. Se desiderate trascorrere giorni di relax immersi nella bellezza naturale, ecco dieci luoghi da non perdere nella Val di Funes.

1. San Pietro

Il pittoresco paese di San Pietro in Val di Funes, una frazione del comune di Funes, si trova su una collina e ospita diverse strutture nel suo centro, come la chiesa parrocchiale, una biblioteca e un piccolo teatro. Circondato da foreste lussureggianti, il villaggio ha anche diversi club culturali e la banda musicale della Val di Funes. I giovani interessati a vivere eventi e musica possono anche partecipare a concerti organizzati, dove possono esprimere la loro creatività e passione per la musica.

2. Il sentiero Adolf Munkel

Molti sono i sentieri che attraversano la Val di Funes. Tra i più noti e suggestivi vi è il sentiero Adolf Munkel, noto anche come sentiero delle Odle. Questo percorso si snoda ai piedi delle Odle, offrendo viste impressionanti su una vegetazione rigogliosa e variegata, con una grande varietà di piante alpine. Grazie alla sua unicità e alla geologia delle Dolomiti, il sentiero è stato inserito nel patrimonio naturale dell’UNESCO ed è considerato una palestra di roccia con diversi livelli di difficoltà.

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3. Tiso

Il villaggio di Tiso si trova su una collina che offre una vista panoramica sulla valle dell’Isarco e sul bacino di Bressanone. Il suo centro ospita il **museo mineralogico** con una collezione di minerali e fossili che affascina sia adulti che bambini. Dalla collina di Tiso è anche possibile percorrere sentieri escursionistici tra le montagne e i boschi circostanti, dove si possono raccogliere gustose castagne. La sua posizione strategica, esposta direttamente al sole, favorisce la coltivazione della vite. Di particolare importanza è il famoso Colle del Santo Sepolcro, che ospita una cappella dedicata al Santo Sepolcro e vestigia di trincee e bunker risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

4. Il museo mineralogico di Tiso

Il villaggio di Tiso ospita, al suo interno, il museo mineralogico, che offre una panoramica sull’origine e sulle diverse caratteristiche dei cristalli trovati nelle Dolomiti, in particolare nella Val di Funes, ma anche in altre aree alpine italiane. Il guidatore Paul Fischnaller, collezionista di minerali, raccoglie cristalli da 30 anni: tra questi, le famose sferette di Tiso sono esposte nel museo.

5. La chiesa di Santa Maddalena

La chiesa dedicata a Santa Maddalena nel borgo di Santa Maddalena ha radici molto antiche. Costruita su un sito probabilmente frequentato in epoca preistorica e pagana, risale al 1394. Dell’edificio originario menzionato in un documento resta oggi solo il campanile. L’edificio attuale, datato 1492, risale al tardo periodo gotico, mentre l’interno è caratterizzato da elementi barocchi, come la volta del coro. La chiesa presenta anche un altare riccamente decorato con Santa Maddalena in un atteggiamento di contrizione, mentre ai lati si trovano sculture di San Pietro, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista e San Girolamo. Le pitture della volta realizzate dall’artista Johann M. Peskoller nel 1928 sono di grande importanza artistica.

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6. La chiesa di San Giovanni a Ranui

Il santuario barocco di San Giovanni a Ranui, nel borgo di Santa Maddalena, è stato commissionato da Michael von Jenner nel 1744. L’interno ospita un altare dipinto dal pittore Franz Unterberger che rappresenta Maria sul trono con il bambino Gesù in grembo e Giovanni da Nepomuceno. Inoltre, nove affreschi murali risalenti alla metà del XVIII secolo, probabilmente realizzati dal pittore di corte di Bressanone Nikolaus Weis, rappresentano scene della vita di Giovanni. La cupola della chiesa, invece, presenta una stella che fa riferimento al martirio di Giovanni. Infatti, morì annegato nella Moldava e una ghirlanda a forma di stella guidò gli uomini fino al suo corpo.

7. San Valentino

San Valentino nella Val di Funes si trova a ovest del borgo di San Pietro, vicino al sito preistorico di Miglanz. All’interno del villaggio si trova la chiesa più antica della valle, che conserva elementi di stile romanico e gotico. Una curiosità? All’esterno del santuario si trova un affresco raffigurante San Cristoforo, il patrono dei pellegrini. La sua presenza evidenzia il fatto che la chiesa si trovava su una strada di transito per i viaggiatori.

8. Valluzza

Il borgo di Valluzza è noto per la sua sorgente di acqua ferruginosa, come confermato dalle analisi effettuate dal dottor Josef Liebl e dal farmacista Peer di Bressanone, che hanno trovato nell’acqua ossido di ferro e acido solforico libero dalle proprietà curative. L’antico e famoso bagno termale “Bad Froy”, frequentato principalmente dalle donne per le sue proprietà legate alla fertilità, si trova ancora nel villaggio. Oggi, il complesso è gestito da un ordine religioso e serve per accogliere gruppi di giovani durante i soggiorni. È anche possibile, dal villaggio di Valluzza, raggiungere le cascate nascoste nella valle. Alte 45 metri, offrono al visitatore un’atmosfera suggestiva.

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9. Colle

Il borgo di Colle si trova su un fianco della collina, a un’altitudine compresa tra 1350 e 1590 metri, ed è accessibile tramite la strada del Passo delle Erbe. Per gli amanti dell’aria pura, delle foreste lussureggianti e del relax all’ombra degli alberi, il borgo di Colle è il luogo ideale per rigenerarsi. Nonostante la presenza di numerose strutture isolate, gli agricoltori di Colle continuano a mostrare tenacia e coraggio, riuscendo a mantenere una base di sussistenza grazie anche al turismo.

10. La chiesa di San Giacomo

L’chiesa di San Giacomo a Ortisei si trova lungo la strada che collega Funes alla valle dell’Isarco. Il luogo sacro, che ospita un trittico gotico del 1517, è situato su una collina che offre una vista panoramica su tutta la valle. Abitata fin dalla preistoria, la località situata sotto la cresta di Tschaufis era un luogo di culto pagano e pre-cristiano. Sono stati ritrovati resti di sacrifici di animali e ceramiche.

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