Nelle Alpi Cozie, in Piemonte, si trova una valle che è probabilmente una delle più affascinanti d’Italia: la Valle Maira. Questa valle conserva una storia antica e offre ai visitatori paesaggi mozzafiato, luoghi incantati e talvolta avvolti da leggende locali. Ideale per chi cerca percorsi sia invernali che estivi, la valle si estende per circa 45 chilometri e offre attività come arrampicata, escursionismo, mountain bike e persino equitazione. Il suo tratto distintivo è indubbiamente la rete di sentieri che si snodano tra boschi, i suoi 17 villaggi, tra cui Stroppo, Macra e Acceglio, o le sue formazioni rocciose, come la suggestiva Grotta del Diavolo o Rocca la Meja, testimoni del passato come rovine di castelli o siti archeologici dell’epoca preistorica, come Roccabruna. La valle è anche famosa per le sue formazioni acquatiche: le cascate di Stroppia e vari laghi neri o blu ne sono chiari esempi. Ma uno degli aspetti più importanti della Valle Maira è la tranquillità che riesce a trasmettere: in questo luogo, lontano dal turismo di massa, il visitatore vive esperienze rigenerative a contatto diretto con la natura del luogo e la cultura storica che persiste nei villaggi abitati. Sei curioso di scoprire quali sono i luoghi più affascinanti della valle? Ne abbiamo selezionati dieci. Eccoli qui.
1. Stroppo
Con la sua posizione centrale nella Valle Maira, il villaggio di Stroppo, un tempo capitale dell’alta valle, è uno dei borghi più significativi della valle, avendo avuto un ruolo importante nell’economia della regione in tempi antichi. Passeggiare per le sue strade è piacevole e rilassante. Il borgo, dotato di tutti i servizi e di chiese come il suggestivo Santuario di Santa Maria di Morinesio del 1511, è una meta apprezzata dai visitatori che cercano natura, cultura, storia e sostenibilità.
2. Acceglio
Acceglio, il cui nome sembra avere origini latine o preceltiche, è l’ultima comunità della valle ed è facilmente accessibile seguendo il corso del fiume Maira fino alla sua sorgente. La natura selvaggia che circonda il villaggio offre percorsi escursionistici adatti sia all’estate che all’inverno e lo rende un luogo molto amato dagli escursionisti che desiderano vivere il loro soggiorno nella valle in totale immersione nel verde. Il villaggio si trova al confine con la Francia e è circondato dalle Alpi Cozie.
3. Macra
Il paese di Macra, situato su un terreno piuttosto ripido a 875 metri di altitudine, è il risultato dell’unione delle comunità di Alma e di Albaretto. Come Acceglio, Macra dispone di percorsi turistici e di sentieri escursionistici che consentono di esplorare la valle. Tra boschi e prati, i visitatori possono rilassarsi e godersi giornate serene. Macra ha anche sentieri che permettono di scoprire i 17 villaggi della valle. Un esempio? Il sentiero dei ciclamini, così chiamato per i fiori che sbocciano lungo il percorso in agosto e settembre, colorando l’itinerario con le loro vivaci tonalità.
4. Le cascate di Stroppia
Le cascate di Stroppia, alte quasi 500 metri, sono note per essere le più alte d’Italia. Il paesaggio che si presenta di fronte alle formazioni naturali è sensazionale. In primavera, le acque delle cascate raggiungono il culmine della loro bellezza, poi si placano in estate, quando il livello del Lago Niera diminuisce notevolmente. Un modo per ammirarle da vicino? Dal sentiero Dino Icarsi, è possibile arrivare direttamente sulla riva del Lago Niera, da dove hanno origine le cascate.
5. Marmora
Marmora, situata nella Valle Maira, è abitata sin dall’epoca romana, quando i Romani stabilirono una guarnigione militare in questa zona. Oggi, nella valle si produce il tipico formaggio alpino. Nella regione è anche possibile visitare i 17 villaggi che compongono la valle, caratterizzati da edifici storici e chiese. Marmora è anche una zona archeologica, nota soprattutto per il suo Parco del Trias, un percorso per gli amanti della preistoria.
6. Roccabruna
Roccabruna si erge sulla cima scura del monte Roccerè. I resti archeologici della preistoria scoperti nella località testimoniano la sua storia antica. Infatti, l’area di Roccabruna è stata abitata fin dalla preistoria dalle popolazioni celto-liguri. La loro insediamento ha poi dato origine alla zona archeologica di Monte Roccerè, un sito che conta oltre 20.000 oggetti, tra cui coppe scolpite nella roccia risalenti all’età del bronzo, che rappresentano ancora prove tangibili dei primi insediamenti nella valle. Si trovano anche le rovine di un castello costruito sulla montagna tra il XIII e il XVI secolo.
7. Lago Nero
Il Lago Nero, nella Valle Maira, è un piccolo lago di montagna nascosto a nord di Rocca la Meja. Non è particolarmente difficile da raggiungere: i sentieri sono isolati, immersi nella vegetazione della valle e circondati da paesaggi che sembrano essere stati creati appositamente per essere fotografati. Il lago nero, così chiamato a causa del colore scuro delle sue acque, è avvolto da fascino e mistero e, sebbene non sia molto grande, è sufficientemente ampio da riflettere sulla sua superficie le grandi figure delle montagne circostanti.
8. Il lago dei nove colori
La Valle Maira non è solo composta da villaggi e zone archeologiche, possiede anche formazioni naturali notevoli come grotte, cascate, sorgenti e laghi. Tra questi, il lago dei Nove Colori o Lago Nove Colori offre viste e un’atmosfera mozzafiato. Non lasciatevi ingannare dal suo nome, il lago non è infatti chiamato così per le sfumature dell’acqua, ma potrebbe derivare da un errore nel nome originale, precedentemente chiamato Lago dei Nove Corridoi. In ogni caso, i colori vivaci non mancano. Ai bordi del lago, ci si può rilassare ai suoi piedi, rinfrescarsi e godere delle viste offerte dalla natura circostante.
9. La grotta del diavolo
Nelle vicinanze di Cucchiales, un borgo della Valle Maira, si trova un luogo particolarmente suggestivo e circondato da leggende locali: la grotta del Diavolo. La grande caverna sotterranea è oscura, con stalagmiti che formano un semicerchio. Il motivo di questo nome? Le storie locali raccontano che un tempo una giovane ragazza è entrata nella grotta per rifugiarsi e che è scomparsa tra le mani del diavolo. Ma non temete, nessun diavolo è stato avvistato fino ad oggi! La visita della grotta è quindi un arricchimento per coloro che sentono il bisogno di avventurarsi nella natura e nel mistero dei suoi spazi.
10. La chiesa di San Peyre
La chiesa di San Peyre a Stroppo si trova a 1233 metri di altitudine, su un pinnacolo roccioso che domina la Valle Maira. La sua storia risale ai secoli XII e XIII. In quel periodo, infatti, furono costruiti una semplice facciata, un campanile in stile gotico e un portale in pietra in stile romanico. Il santuario, composto da tre navate, ospita dipinti di un pittore sconosciuto risalenti al XIV secolo e raffiguranti scene religiose. Vi si trovano un Cristo in trono, Pietro e Paolo, i dodici apostoli e i simboli degli evangelisti. La chiesa ospita anche l ‘Annunciazione e San Cristoforo, la Madonna in trono tra San Pietro e Sant’Antonio abate, San Bernardo di Mentone che incatena un demone e le sante Barbara e Caterina d’Alessandria. Non mancano i dipinti di altri maestri della prima metà del XV secolo, che hanno rappresentato la Natività ispirandosi deliberatamente all’Annunciazione ai pastori, all’Adorazione dei Magi e alla Dormitio Virginis.
La Valle Maira, da vedere: 10 luoghi per ritrovare se stessi |
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