Ergastolo per Paolo Bellini: l’ex neofascista condannato per la strage di Bologna

Di : Lorenzo Dalmoro

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Confermata in Cassazione la condanna a vita per Paolo Bellini

La Corte di Cassazione ha ratificato la sentenza di condanna a vita per Paolo Bellini, riconosciuto colpevole di aver partecipato alla strage alla stazione di Bologna. Il tragico evento, avvenuto il 2 agosto 1980, causò la morte di 85 persone e lasciò oltre 200 feriti. Bellini, un tempo militante neofascista e membro di Avanguardia Nazionale, aveva ricevuto la condanna iniziale nel 2022 durante il cosiddetto “processo ai mandanti”. Tale sentenza era stata successivamente confermata in appello nel 2024. Essendo la Cassazione l’organo di ultima istanza nel sistema giudiziario italiano, la condanna di Bellini è ora irrevocabile.

Le accuse a carico di Bellini includono la collaborazione con altri individui già condannati per il medesimo atto. Tra questi vi sono Giuseppe Valerio Fioravanti, noto come Giusva, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. Inoltre, Bellini è accusato di legami con Licio Gelli, fondatore e leader della loggia massonica segreta P2, Umberto Ortolani, stretto collaboratore di Gelli, Federico Umberto D’Amato, a capo dell’Ufficio affari riservati del ministero dell’Interno, e Mario Tedeschi, politico eletto nelle fila del Movimento Sociale Italiano (MSI) nonché ex direttore del giornale di destra Il Borghese. Questi ultimi quattro sono deceduti.

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