Scoprite l’incantevole connubio tra arte, design e storia in una mostra unica nel suo genere a Salve, nel cuore del Salento. Dal 31 agosto al 14 settembre, l’ex Monastero dei Cappuccini si trasforma in un palcoscenico d’eccezione per “INTRECCI•INTERTWININGS”, un evento che celebra l’arte contemporanea e il design da collezione. Lasciatevi trasportare in un viaggio attraverso installazioni che fondono la memoria locale con il linguaggio moderno, curato da talenti di fama internazionale e artisti emergenti.
Un Luogo Storico Rivive attraverso l’Arte
L’ex Monastero dei Cappuccini, con la sua architettura seicentesca conservata e i suoi affreschi originali, offre una cornice suggestiva per la mostra. Questo spazio storico, che ha ospitato frati francescani fino alla fine del XIX secolo, oggi si apre come luogo di dialogo tra passato e presente, tra arte e comunità. La scelta di questo luogo non è casuale: rappresenta un ponte tra la storia profonda del Salento e l’espressione artistica contemporanea, rendendo l’esperienza della mostra ancora più immersiva e significativa.
Dialoghi Creativi: Artisti e Tematiche
La mostra “INTRECCI•INTERTWININGS” esplora temi come “Luce e ritualità”, “Fili e trame” e “Materia e radici”, creando un legame viscerale con il territorio salentino. Attraverso opere che reinterpretano oggetti e materiali tradizionali, gli artisti invitati offrono una nuova lettura della cultura locale. Tra i partecipanti, troviamo nomi noti come 6:AM, Andrea Vitti, e Cosma Frascina, che insieme ad altri talenti, tessono una narrazione visiva che connette il passato agricolo e artigianale del Salento con visioni contemporanee.
- Lanterne reinterpretate in chiave moderna riflettono la luce attraverso nuovi rituali.
- Intrecci tessili che raccontano storie di identità e trasformazione.
- Legno d’ulivo e pietra leccese diventano simboli di memoria e appartenenza.
Un Dialogo con il Territorio: Interviste e Insight
Abbiamo parlato con Valentina Rito, co-curatrice della mostra, per scoprire di più sul processo creativo e la selezione degli artisti. Rito, con esperienze a Firenze e Londra, ci illustra come l’arte e il design possano agire come catalizzatori per valorizzare e riscoprire le radici culturali di un luogo attraverso collaborazioni con artigiani locali. Un esempio è l’opera “Bolla” di Andrea Vitti, creata in collaborazione con l’artigiano Rodolfo Rolli, che utilizza legno di ulivo pugliese per riflettere su temi di rinascita e memoria.
Collaborazioni Locali
La mostra non solo valorizza il talento artistico ma anche l’artigianato locale, creando un ponte tra le antiche tecniche e le moderne interpretazioni del design. Ecco alcuni esempi di come gli artisti e gli artigiani hanno collaborato:
- “Segnico” di TIPSTUDIO, un arazzo che rilegge il paesaggio salentino attraverso il tessuto.
- Le geometrie delle cave di pietra leccese tradotte in tessuti tramite la tecnica del “Fiocco Leccese”.
La Mostra Come Esperienza Immersiva
Oltre agli aspetti visivi, “INTRECCI•INTERTWININGS” si distingue per il suo approccio immersivo. L’ex Monastero dei Cappuccini, con i suoi spazi carichi di storia, diventa parte integrante dell’esposizione. Installazioni come “Cartoframma Blu” di Daniele Papuli si integrano perfettamente con l’architettura del monastero, creando un dialogo tra luce, spazio e forma che arricchisce l’esperienza del visitatore.
In definitiva, la mostra non è solo un’esposizione d’arte, ma un evento che celebra la capacità del design di innescare riflessioni culturali e rigenerare l’identità di un territorio. Un’occasione unica per esplorare come l’arte possa diventare un ponte tra memorie del passato e visioni del futuro, nel suggestivo contesto del Salento.
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Marcelina è una giornalista curiosa e sensibile, appassionata d’arte e cultura. Analizza le tendenze attuali con parole semplici e accessibili. Il suo stile accogliente e informativo guida i lettori nel mondo affascinante della moda, mettendo in luce le influenze storiche e le creazioni contemporanee.




