Il capolavoro del 1964 di Antonio Pietrangeli con una straordinaria protagonista
Una delle figure più celebri e ammirate del panorama cinematografico, tanto italiano quanto internazionale, Claudia Cardinale ha interpretato ruoli che hanno affascinato e ispirato diverse generazioni di amanti del cinema. Versatile e competente sia nei film d’autore che in quelli più commerciali, l’attrice ha incarnato un vero e proprio simbolo di grazia ed eleganza.
Dopo la sua recente scomparsa, il Museo ha deciso di omaggiarla esponendo uno dei vestiti che ha indossato in Il magnifico cornuto, pellicola del 1964 diretta da Antonio Pietrangeli. Questo abito da cocktail, realizzato in shantung nero e decorato con petali di seta, fu indossato da Claudia Cardinale nell’emozionante scena finale del film e in alcune occasioni pubbliche successivamente. Realizzato da Nina Ricci, il capo non rappresenta solo un costume cinematografico, ma è testimone di un’intera era, narratore di storie e custode di ricordi legati anche ai sogni e alle contraddizioni di quel periodo.
Nel film, Claudia Cardinale e Ugo Tognazzi danno vita a un brillante studio sulla gelosia, mescolando ironia e saggezza in una rappresentazione accurata di una borghesia collocata al crocevia tra passato e futuro. Il suo ruolo evidenzia non solo la sua potenza espressiva ma anche quella naturale eleganza che l’ha sempre caratterizzata.
Nel 2019, il Museo Nazionale del Cinema ha acquistato l’abito durante un’asta organizzata da Sotheby’s. Con questa iniziativa, il Museo aspira a far rivivere al pubblico non solo l’immagine di un’indimenticabile attrice ma anche a condividere un pezzo tangibile della sua arte, in quel punto dove il cinema incontra la realtà.
Accanto, sono esposte alcune fotografie scattate da Angelo Frontoni durante le riprese, che rivelano la capacità innata di Claudia Cardinale di creare un legame empatico con il pubblico. Grazie a una collaborazione speciale con il fotografo, la figura di Claudia Cardinale viene ulteriormente celebrata nella mostra Pazza Idea, disponibile fino al 9 marzo 2026 al Museo Nazionale del Cinema. È possibile ammirare l’attrice anche nella sezione permanente La Macchina del Cinema, precisamente nella nicchia dedicata alla casa di produzione Titanus, dove è ritratta insieme a Alain Delon durante le riprese de Il Gattopardo.
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