La tragica fine di Giorgiana Masi
Il 12 maggio 1977, a Roma, una giovane di 18 anni perde la vita colpita da un proiettile mentre cerca di sfuggire a un intervento repressivo delle forze dell’ordine. La vittima è Giorgiana Masi e la sua storia è al centro dell’ultimo episodio di Altre Indagini, il podcast narrato da Stefano Nazzi che esplora episodi significativi della storia italiana.
Stefano Nazzi, nell’episodio, si immerge nei dettagli di quel tragico giorno a Roma, analizzando fatti e testimonianze. L’intento è chiarire non solo gli eventi di quel giorno, ma anche le dinamiche e i tentativi successivi di occultare la verità sui fatti accaduti.
Nel podcast viene illustrato il contesto del movimento del ’77, originato dalla protesta studentesca contro una normativa universitaria, che ben presto si trasformò in un fenomeno più ampio con l’adesione di operai e lavoratori. Questa era una manifestazione di dissenso nei confronti del governo della Democrazia Cristiana e, come già avvenuto nel 1968, una reazione alle azioni violente di gruppi terroristici di sinistra, con slogan come «contro le BR e contro lo Stato».
Il 12 maggio 1977, il Partito Radicale aveva organizzato una manifestazione per commemorare l’anniversario della vittoria nel referendum sul divorzio di tre anni prima. Le forze di polizia, anche in abiti civili, intervennero per bloccare l’evento e disperdere i partecipanti. Durante gli scontri, ci furono feriti, tra cui un agente di polizia e una donna, e la tragica morte di Giorgiana Masi, colpita alla schiena da un proiettile e deceduta in ospedale.
Le indagini sull’evento portarono a diverse teorie: il fuoco amico, ipotesi inizialmente supportata anche da Francesco Cossiga, allora ministro dell’Interno; un colpo accidentale da parte delle forze dell’ordine; e, infine, l’ipotesi più oscura di un omicidio deliberato, inserito nel contesto della cosiddetta strategia della tensione.
Le vicende delle proteste studentesche rappresentano un capitolo importante della storia italiana, raccontato in Altre Indagini con lo stesso impegno e dettaglio riservato ai casi di cronaca nera in Indagini. Gli episodi di Altre Indagini sono accessibili attraverso il sito e l’app del Post per gli abbonati, un gesto di ringraziamento per il loro sostegno al progetto del Post, permettendo così di continuare a offrire giornalismo di qualità gratuitamente a tutti. Per ascoltare Altre Indagini, è possibile abbonarsi al Post.
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