Una Tradizione Secolare: Il Palio di Asti
Il 10 agosto 1275 è una data significativa per la città di Asti, poiché segna la prima celebrazione del Palio, tenutasi sotto le mura della rivale Alba. All’epoca, la competizione tra le due città non era solo una questione di orgoglio locale, ma rifletteva anche il prestigio economico, simboleggiato dalla quantità di torri che ciascuna possedeva. Queste torri erano espressione della ricchezza derivante dai commerci con i mercati del Nord Europa. A Asti, la corsa di cavalli montati a pelo nudo era una pratica comune durante le festività dedicate al patrono San Secondo, la cui chiesa, situata nella piazza omonima, è ancora oggi uno dei fulcri della vita cittadina.
Da quel primo evento, il Palio di Asti è divenuto un simbolo forte della città, coinvolgendo 21 fra rioni, borghi e comuni in una sfida equestre che si rinnova ogni anno. Questo evento si è trasformato in un rito collettivo, una competizione che oltre ad essere sportiva, è profondamente radicata nell’identità e nella passione delle diverse fazioni partecipanti.
Preparativi e Riti del Palio
Sebbene il Palio si svolga in un solo giorno, la sua preparazione occupa l’intero anno precedente. I preparativi includono la selezione del maestro del Palio, incaricato di dipingere il drappo, e l’organizzazione delle cene propiziatrici nei diversi rioni e borghi. Questi ultimi eventi sottolineano l’importanza della gastronomia e della viticoltura nell’attrattiva turistica di Asti, come dimostra anche la Douja d’Or, la fiera enogastronomica che segue il Palio.
Altri momenti salienti includono la presentazione dei fantini, la benedizione dei cavalli, il corteo storico e le corse preliminari. Questi eventi fanno da preludio al Palio di Asti, il secondo più antico d’Italia, preceduto solo da quello di Siena, iniziato nel 1238 come documentato da fonti storiche conservate nella città toscana.
Il Giorno del Palio
Quest’anno, il Palio si terrà il pomeriggio del 7 settembre, ma le celebrazioni avranno inizio già dalla mattina con messe e benedizioni nei vari borghi. Alle 11, la piazza San Secondo si anima con l’esibizione degli sbandieratori, seguiti dal corteo storico che parte alle 14. Questo prevede 1200 figuranti in costumi ispirati agli affreschi medievali, realizzati da sartorie specializzate in abiti teatrali, che attraversano il cuore della città fino a Piazza Alfieri.
Alle 16, il Capitano del Palio annuncia l’inizio delle corse, che vedono la partecipazione di sette cavalli per batteria, montati a pelo. Dopo ulteriori esibizioni degli sbandieratori, alle 18 si disputa la finale, che determina il vincitore del Palio, seguita dalla cerimonia di premiazione del fantino trionfatore.
INFORMAZIONI
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– Palio di Asti
– Programma Douja d’Or
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