Cultura 2028: 24 città sfidano Moncalieri per il titolo di Capitale Italiana!

Di : Teodoro Montani

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Scaduta la fase di interesse: Moncalieri è l’unica candidata piemontese

Ben 25 comuni italiani hanno risposto alla chiamata del ministero della Cultura, esprimendo il loro desiderio di competere per il titolo di ‘Capitale italiana della Cultura‘ per l’anno 2028. Tra questi figura Moncalieri, l’unico comune del Piemonte in gara.

Moncalieri rappresenta il Piemonte nella competizione

Secondo una comunicazione ufficiale di via del Collegio Romano, questa fase iniziale testimonia la dinamicità delle comunità locali e il loro impegno comune nell’utilizzare la cultura come catalizzatore di sviluppo, coesione sociale e rinnovamento urbano.

Queste sono le città e le unioni di comuni che hanno inviato la loro manifestazione di interesse entro il limite del 3 luglio: Anagni (Frosinone); Ancona; Bacoli (Napoli); Benevento; Catania; Colle di Val d’Elsa (Siena); Fiesole (Firenze); Forlì; Galatina (Lecce); Gioia Tauro (Reggio Calabria); Gravina in Puglia (Bari); Massa; Melfi (Potenza); Mirabella Eclano (Avellino); Moncalieri; Pieve di Soligo (Treviso); Pomezia (Roma); Rozzano (Milano); Sala Consilina (Salerno); Sarzana (La Spezia); Sessa Aurunca (Caserta); Tarquinia (Viterbo); Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania; Valeggio sul Mincio (Verona); Vieste (Foggia).

Dai centri storici ai piccoli borghi e grandi comuni

Le proposte di candidatura sono arrivate da ogni angolo d’Italia e coprono una vasta gamma di contesti urbani e culturali: dalle città d’arte a zone meno centrali, dai piccoli borghi alle collaborazioni tra comuni. Questo primo passaggio inaugura ufficialmente il processo di selezione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028. I comuni che hanno mostrato il loro interesse dovranno ora formalizzare la candidatura, preparando entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura che dovrà includere il progetto culturale, le strategie di sviluppo locale, i partner coinvolti, un piano di sostenibilità finanziaria e gli obiettivi previsti.

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Annuncio del vincitore nel marzo del 2026

Il titolo di ‘Capitale italiana della Cultura’ mira a valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane, promuovendo al contempo politiche innovative basate sulla cultura come motore di crescita, inclusione e attrazione. Negli anni, molte città hanno sfruttato questa opportunità per innescare processi di trasformazione e progresso.

Dopo le precedenti edizioni viste a Matera (2019, Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato conferito a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone. Una giuria di esperti, nominata tramite decreto ministeriale, selezionerà il vincitore che sarà annunciato entro la fine di marzo 2026.

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