Esplora il Vjosa: Scopri l’ultimo fiume selvaggio d’Europa!

Di : Lorenzo Dalmoro

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L’Albania è un paese in piena evoluzione e crescita. Tirana, la capitale, è una città effervescente e giovane, caratterizzata da un incessante sviluppo urbanistico. Innumerevoli palazzi moderni stanno sorgendo per ospitare le nuove generazioni che nei prossimi anni lasceranno le zone rurali per trasferirsi nelle aree urbane e pianeggianti.

Il tessuto urbano di Tirana si estende lungo un asse principale da cui è possibile scorgere il mare Adriatico. Situata di fronte alla costa italiana del Capo d’Otranto, l’Albania è un crogiuolo di storia mediterranea, un luogo dove si sono succedute battaglie storiche, alcune delle quali recenti. È un paese che offre una fusione unica tra le antiche tradizioni greche e l’influenza araba dell’ex Impero Ottomano.

Il traffico si fa intenso lungo le strade statali, con lunghe code che caratterizzano una Tirana metropolitana di circa un milione di abitanti, su una popolazione nazionale che si aggira intorno ai due milioni e mezzo.

Clima mite, cibo delizioso e un’accoglienza calorosa sono elementi che contribuiscono al progresso socio-economico del paese. Sebbene l’euro non sia ancora stato introdotto e i prezzi siano relativamente bassi per i visitatori, molti italiani scelgono ora l’Albania come destinazione vacanziera. Tuttavia, resta molto da fare, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la plastica in particolare, che ancora affligge le periferie urbane.

Per coloro che cercano un’esperienza più avventurosa e immersa nella natura, il fiume Vjosa, l’ultimo corso d’acqua selvaggio d’Europa, è diventato Parco Nazionale nel 2023. Questo grazie agli sforzi congiunti del governo, ONG come EcoAlbania e privati, tra cui il noto brand di abbigliamento outdoor Patagonia. Il parco offre numerose attrazioni nonostante alcune lacune negli standard ecologici, come le spettacolari cascate di Vjosa a Këlcyrë, dove il fiume si fonde con il verde delle rocce circostanti.

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A Vjosë-Nartë, visitate l’Area Protetta omonima, dove si possono percorrere sentieri di legno leggermente deteriorati che si snodano tra dune di sabbia e paludi. La laguna costiera è un rifugio per gli uccelli migratori, e il monastero bizantino restaurato nella zona è una meta che merita una visita dedicata.

Per gli amanti delle attività all’aria aperta, il rafting tra Petran e Rapkë, vicino a Tepelenë, è vivamente consigliato. Uno dei panorami più suggestivi si può ammirare da Pyllis, un parco archeologico situato su una collina che ospita i resti delle civiltà degli Illiri, successivamente abitata dai greci e dai romani.

Esplorando il paese, incontrerete numerosi piccoli ristoranti locali lungo il percorso. Nonostante alcuni possano apparire modesti, spesso sorprendono per l’autenticità e il sapore dei loro piatti. Tra le specialità da provare: Fli, djathë Kaçkavall, la salsa di yogurt Salce Kosi, il byrek in diverse varianti, il mish qengji per gli amanti della carne, e il delicato pilaf me pulë o pilaf me rosnica, oltre alla Jufka me pulë.

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