In un’era di trasformazioni continue, è essenziale avere qualcuno capace di comprendere, interpretare e trasformare il cambiamento in una visione concreta. POLI.design, il centro di formazione post-laurea del Politecnico di Milano, persegue da tempo questo obiettivo: preparare professionisti pronti a prevedere le evoluzioni del design e rispondere così alle esigenze sociali e di mercato.
Non sorprende che Milano rimanga il fulcro della cultura del design in Europa. Con un incremento dei corsi del +9% e dei laureati del +6,7% nell’anno accademico 2023/2024, il Politecnico di Milano si riconferma tra le eccellenze globali nel campo dell’Art & Design (3° in Europa e 7° a livello mondiale secondo il QS Ranking).
Oltre ai dati, emerge una filosofia chiara da parte di POLI.design, che si fa interprete di un concetto di design in evoluzione: non più solo estetica e funzionalità, ma una vera e propria cultura dell’innovazione. “Il mercato richiede designer altamente specializzati, in grado di integrare tecnologia, sostenibilità e impatto sociale,” afferma il CEO Cabirio Cautela. Per questo, ruoli come il Prompt Designer, il Material Designer e l’Experience Designer sono diventati centrali nel piano di studi.
Il design come chiave strategica nel business
POLI.design non si limita a una missione educativa, ma si estende anche al campo industriale. Un numero crescente di aziende, non solo nei settori creativi ma anche in quelli del banking, delle assicurazioni e delle telecomunicazioni, si rivolge alla scuola milanese per percorsi di formazione strategica. Qui si impara a vedere il mondo sotto una nuova luce, ad affrontare le sfide dell’innovazione con il design thinking.
Non si tratta solo di aggiornamento tecnico, ma di una vera rivoluzione concettuale. Il design diventa parte integrante dei processi decisionali, facilita la comunicazione tra i diversi reparti e supera le barriere gerarchiche. POLI.design si propone quindi come partner culturale per le aziende: un luogo di apprendimento, riflessione, sperimentazione e visione.
Un crogiuolo di idee orientate all’uomo e al pianeta
Con 63.645 dipendenti e un valore aggiunto di 3,2 miliardi di euro, il design italiano è uno dei pilastri del made in Italy. Per mantenere la sua competitività, è fondamentale nutrirsi di competenze diverse e prospettive interdisciplinari. POLI.design rappresenta proprio questo: un ambiente di apprendimento che fonde conoscenza tecnica, visione culturale e un approccio centrato sull’essere umano.
Dai master internazionali ai corsi executive personalizzati, fino ai progetti realizzati in collaborazione con aziende e istituzioni, il centro si conferma un laboratorio per il capitale umano del futuro. In un’epoca in cui intelligenza artificiale, salute, digitalizzazione e ambiente si intersecano, è sempre più necessaria una cultura del design capace di gestire la complessità.
E forse, nei corridoi e nelle aule di POLI.design, ci sono già coloro che stanno modellando il futuro del nostro mondo.
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Teodoro è un giornalista esperto in tendenze e innovazioni stilistiche. Il suo approccio diretto e semplice aiuta tutti a decifrare i codici dello stile moderno. Con curiosità ed esperienza, analizza le novità offrendo una visione chiara e accessibile a tutti i lettori.