Scoperta incredibile: una chitarra di Stradivari suona ancora oggi!

Di : Teodoro Montani

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Antonio Stradivari, noto in tutto il mondo, ha dato vita a alcuni degli strumenti a corda più celebri della storia, di un valore praticamente incalcolabile. Oltre ai violini, il famoso liutaio di Cremona ha realizzato nel suo laboratorio anche alcune chitarre, cinque delle quali sono state autenticate fino ad oggi. Una di queste, realizzata nel 1679, è ancora in grado di essere suonata.

Esposta a tratti nel Museo del Violino di Cremona, la chitarra conosciuta come «Sabionari», nome derivante da quello dell’acquirente che la comprò dagli eredi di Stradivari, ha subito numerosi cambi di proprietà e importanti modifiche nel corso degli anni.

Un percorso attraverso i secoli e le corde

Nel 2011, questo strumento è stato restaurato alla sua forma barocca originale con 5 coppie di corde, dopo che nel XIX secolo era stata aggiunta una sesta corda, come nelle chitarre odierne.

Già nel 1888, la chitarra aveva fatto la sua apparizione insieme ad altri strumenti fabbricati dal Maestro durante l’Esposizione Internazionale della Musica a Bologna, evento che vide la partecipazione di Giuseppe Verdi e Arrigo Boito.

Nel 1948, il rinomato chitarrista Andrés Segovia la suonò in occasione di un concerto a Bologna, e la sua firma all’interno dello strumento è ancora visibile.

Un capolavoro che vive ancora oggi

La tavola armonica è realizzata in abete, il tastierato in ebano e il manico in acero, mentre gli intarsi di madreperla sono di una finezza eccezionale. Sul retro della paletta sono incisi la firma di Stradivari e l’anno di fabbricazione.

Oggi la chitarra è posseduta da collezionisti privati, ma viene frequentemente prestata a chitarristi per concerti o registrazioni, come nel caso del maestro norvegese Rolf Lislevand, noto per la sua abilità con il liuto e la chitarra barocca.

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