La quiete apparente di Macerata è stata recentemente scossa da un episodio che sembra uscito da una trama di film noir. Nella giornata del 29 settembre 2025, due uomini, un egiziano di 59 anni e un italiano di 56, entrambi residenti nella provincia, sono stati denunciati dai carabinieri per aver architettato un ingegnoso quanto illecito piano. Il loro obiettivo? Truffare una compagnia assicurativa attraverso la messa in scena di un falso incidente stradale, con l’aggravante di aver coinvolto un ignaro anziano di 80 anni come presunta controparte.
La scoperta della truffa
L’indagine è partita quando l’anziano, resosi conto di qualcosa di anomalo, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Egli ha denunciato un tentativo di truffa dopo essere stato informato dalla sua assicurazione di un sinistro avvenuto il 3 giugno, un evento di cui lui non aveva alcun ricordo. La falsa denuncia presentata dall’egiziano indicava proprio l’ottantenne come controparte, e per rendere il tutto più credibile, l’italiano di 56 anni era stato addirittura indicato come testimone dell’incidente.
Il ruolo delle tecnologie nella risoluzione del caso
Analisi dei video di sorveglianza
Le indagini si sono intensificate con l’analisi delle immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati. Questo ha permesso di verificare che l’anziano, al momento dell’ipotetico incidente, si trovava in un luogo completamente diverso rispetto a quello indicato nella denuncia.
Le testimonianze
Inoltre, le testimonianze raccolte hanno contribuito a delineare chiaramente la dinamica degli eventi e a smascherare la falsità delle accuse rivolte all’anziano.
Infine, una volta raccolte prove inconfutabili, i carabinieri hanno proceduto con la denuncia dei due uomini, che ora dovranno rispondere di truffa aggravata in concorso, rimanendo tuttavia in stato di libertà fino al processo. Questo caso evidenzia non solo l’audacia di alcuni criminali nel tentare di sfruttare le maglie dell’assicurazione, ma anche l’efficacia delle tecnologie moderne e delle forze dell’ordine nel proteggere i cittadini da simili inganni.
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