Ann Lee e gli Shakers a Manchester: Niente Sesso, Solo Angeli Guerrieri!

“The testament of Ann Lee”, presentato di recente al Festival di Venezia, non ha utilizzato nemmeno un metro di pellicola realizzata a Manchester, la città storica – oggi orientata agli affari e all’università, seconda solo a Londra – dove la protagonista è nata e cresciuta prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Il film, diretto da Mona Fastvold, è un mix di musical, dramma e biografia storica, e segue il successo di “Emilia Pérez” di Jacques Audiard, presentato l’anno scorso nei festival europei. Racconta la storia della leader fondatrice degli Shaker insieme ai coniugi Wardley all’inizio del XVIII secolo – nella città dove ebbero origine la rivoluzione industriale, il primo sindacato operaio e l’ideologia marxista-engelsiana.

Interpretata dall’incantevole Amanda Seyfried, Ann Lee, fervente e danzatrice, ha predicato la creazione di una società utopica anche attraverso il canto e la danza: un culto per cui è stata proclamata dai suoi seguaci il Cristo donna, una figura che ha anche rinnegato e rifiutato il sesso, considerato dannoso e blasfemo, dando vita a una delle tante ipocrisie britanniche: “niente sesso, siamo inglesi” (solo a parole, naturalmente).

Le location del film, per motivi economici, sono state allestite negli studi ben attrezzati di Budapest, mentre gli esterni sono stati girati in Svezia. Questo è stato un peccato, perché Manchester avrebbe potuto essere l’ideale location cinematografica per un film storico e biografico, genere in cui il Regno Unito eccelle. La città presenta ancora oggi una dicotomia storica: culla del moderno e del contemporaneo e rifugio di istanze conservatrici e bellicose. La retorica politica attuale dimostra come un ciclo di apertura e innovazione si sia concluso, lasciando spazio a una svolta conservatrice che valorizza ordine, tradizione e identità.

Ann Lee nacque a Manchester il 29 febbraio 1736, la seconda di otto figli, in una famiglia povera. Non frequentò la scuola e crebbe in un ambiente industriale. Da giovane lavorò in una fabbrica tessile e successivamente come cuoca in un’infermeria di Manchester. La sua esperienza con la povertà e la disperazione la spinse a cercare uno scopo più elevato nella vita, trovando speranza nella religione. A 22 anni incontrò James e Jane Wardley, che stavano cercando una risposta religiosa alle ingiustizie sociali che li circondavano.

Ann Lee non era una figura prominente nelle riunioni dei Wardley, ma attirò l’attenzione quando iniziò a predicare contro il peccato, sostenendo che Dio le era apparso in forma sia maschile che femminile. Credeva che tutti i rapporti carnali fossero peccaminosi e non condannava il matrimonio, ma lo riteneva meno perfetto del celibato. Presto, un gruppo di ex quaccheri si unì a lei, esprimendo il loro culto attraverso canti, danze e grida, basandosi sulle usanze dell’Antico Testamento. Gli Shakers credevano che la seconda venuta di Cristo fosse imminente e che sarebbe apparso in forma di donna.

Quando Ann Lee ebbe una visione che la identificava come la figura divina attesa, divenne la guida spirituale degli Shakers di Manchester. Tuttavia, la sua leadership portò a persecuzioni e nel 1773 fu arrestata insieme ad altre persone. Incapace di pagare una multa, fu imprigionata. Dopo una visione premonitrice, decise di emigrare in America, convinta di fondare lì la seconda chiesa degli Shakers.

“The testament of Ann Lee” è un film che stimola l’interesse per i luoghi della multiculturale e inclusiva Manchester, illustrati dai suoi musei gratuiti. La città è testimone di numerosi primati storici e sociali, dall’industrializzazione alla lotta per i diritti civili, e continua a evolversi, adattandosi alle moderne esigenze di sicurezza, medicina e turismo.

INFO

– labiennale.org

– eresie.com

– britannica.com
– visitmanchester.com

– visitbritain.com

ARRIVARE
Con easyjet.com, voli diretti dall’Italia: circa due ore di volo. Dall’aeroporto, shuttle veloci raggiungono il centro città in circa 20 minuti. Ottima e capillare la rete di tram.

DORMIRE E MANGIARE

Nelle vicinanze di Victoria Station si trova il Maldron Manchester, mentre il più affascinante Kimpton Clocktower Hotel offre eccellenti opzioni gastronomiche, come The Refuge e Maray, con una varietà di cucine.