Hugo Pratt: Tra Venezia e mondi fantastici, 30 anni dopo la sua morte.

Di : Lorenzo Dalmoro

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Il 20 agosto del 1995, nel comune di Pully, situato sulle rive del lago Lemano nel cantone di Vaud in Svizzera, si spegneva Hugo Pratt. Creatore del celebre Corto Maltese, Pratt aveva eletto la sua residenza a Grandvaux, una localitร  all’interno dello stesso cantone, distante 57 km da Pully, dal 1984. Questa regione, parte della pittoresca area vinicola di Lavaux, รจ affettuosamente soprannominata ‘Terra dei tre soli’ a causa del sole che riscalda le colline inclinate, del riflesso solare sul lago e del calore accumulato dai muri di pietra. Dal 2007, l’area รจ riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO grazie ai suoi spettacolari paesaggi con vigneti terrazzati che precipitano verso il lago tra Losanna e Montreux, famosi per la produzione del Chasselas, un vino secco e fruttato. Oggi, il paesaggio รจ dominato da una grande statua di Corto Maltese, opera dello scultore franco-italiano Livio Benedetti e di suo figlio Luc, e una cantina locale รจ dedicata al personaggio, il Caveau Corto.

Le commemorazioni per l’anniversario della morte di Hugo Pratt comprendono diverse attivitร  sia in Svizzera che in Italia. A Grandvaux, a partire dall’estate prossima, il Villars Palace di Villars-sur-Ollon ospiterร  la biblioteca di Pratt, catalogata attraverso l’opera congiunta di Didier Platteau, amico e biografo del disegnatore, Michel Pierre e lo scrittore Marco Steiner. Una volta inaugurata, la biblioteca sarร  accessibile al pubblico e una mostra permanente sarร  allestita nei corridoi e negli spazi dell’albergo, celebrando i personaggi piรน famosi creati da Pratt.

Corto Maltese, Geografie Immaginarie (foto Marco Moretti)

La mostra “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”, curata da Patrizia Zanotti e Patrick Ansellem della societร  Cong che gestisce il patrimonio artistico di Pratt, รจ in corso al Palazzo delle Papesse di Siena fino al 19 ottobre. Questa retrospettiva presenta 300 opere tra acquerelli, disegni a inchiostro, bozzetti, serigrafie e documenti personali.

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Hugo Pratt, nato Ugo Eugenio Prat il 15 giugno 1927 a Rimini, adottรฒ il suo nome d’arte durante un significativo periodo della sua vita trascorso in Argentina. Arrivato a Buenos Aires nel 1950, in un periodo di boom economico e di fervente attivitร  nell’industria del fumetto, sia italiana che americana, Pratt visse con amici nel quartiere di Accassuso, lungo il Rio della Plata. Questo luogo divenne un centro di riferimento per giovani disegnatori locali. Pratt, che guadagnรฒ rapidamente popolaritร , fu presto invitato a insegnare tecniche di fumetto alla Escuela Panamericana de Arte de Buenos Aires, per poi fare ritorno definitivo in Italia nel 1962.

La vita di Pratt fu profondamente intrecciata con i luoghi dei suoi personaggi, in particolare con quelli di Corto Maltese, creato nel 1967 e ambientato principalmente a Venezia, dove Pratt visse nel borgo del Lido. I luoghi della laguna che piรน influenzarono il suo lavoro includono la Calle dell’Amor degli Amici, il Ponte delle Maravegie e la Calle dei Marrani vicino a San Geremia nel Ghetto Vecchio, come descritto nella guida “Corto Sconto”, dedicata ai luoghi di Corto Maltese a Venezia.

La storia “La Ballata del mare salato” (1967) fu ispirata dal brigantino Yankee, simbolo dei miti dell’esplorazione del Pacifico per Pratt, che ne parlรฒ dopo una visita a Rarotonga nel 1992. Il brigantino, costruito in Germania nel 1912 e catturato dall’Inghilterra durante la guerra, fu impiegato da Luis Marden nel 1957 per localizzare i resti del Bounty e successivamente dal National Geographic per reportage nelle isole del Pacifico. Nel 1967, il Yankee si incagliรฒ nella barriera corallina di Rarotonga, dove durante un viaggio nel 1993 si potevano ancora vedere i suoi alberi emergere dalle onde.

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Hugo Pratt riposa nel piccolo cimitero di Grandvaux, dove la sua tomba, priva di simboli religiosi e adornata solo da un cuore di ciottoli che incornicia il suo nome, si trova come semplice lastra di pietra.

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