Il Terribile Massacro del Circeo
Il 29 e il 30 settembre 1975, presso una residenza a San Felice Circeo, si consumò una tragedia che scosse l’opinione pubblica italiana. Due giovani donne, Rosaria Lopez, di 19 anni, e Donatella Colasanti, di 17 anni, furono brutalmente aggredite e trattenute per più di 30 ore da Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Durante questo orribile episodio, Rosaria Lopez perse la vita mentre Donatella Colasanti, fingendosi morta, riuscì miracolosamente a sopravvivere. Donatella raccontò in dettaglio l’accaduto durante il processo. Due dei tre responsabili furono rapidamente catturati, mentre il terzo, Andrea Ghira, riuscì a fuggire e non fu mai arrestato. I tre aggressori erano figure note nell’ambito neofascista romano e due di loro, Izzo e Ghira, avevano già un passato criminale.
Il Processo e le Conseguenze del Crimine
Le recenti puntate del docu-podcast Indagini non solo ripercorrono gli orrori del cosiddetto massacro del Circeo, ma approfondiscono anche gli eventi successivi, meno noti al grande pubblico. Si parla, ad esempio, di come i difensori dei tre imputati tentarono di attribuire parte della colpa alle vittime stesse durante il processo. Inoltre, viene esplorato il supporto e l’assistenza di cui beneficiarono Ghira, Izzo e Guido, inclusi i loro tentativi di fuga in diverse nazioni come Parigi, il Sud America, Israele e il Marocco. Andrea Ghira rimase latitante fino alla sua morte, avvenuta per overdose di eroina nel 1994 a Melilla, in Marocco, dove si era unito alla legione straniera spagnola, il Tercio. Angelo Izzo, dopo essere stato concesso in semilibertà nel 2004, commise altri omicidi, uccidendo due donne. Gianni Guido fuggì dal carcere e si rifugiò prima in Argentina e poi a Panama, dove visse per anni come allevatore di polli.
Le puntate di Indagini dedicate al delitto del Circeo sono ora disponibili sulla app del Post, e possono essere ascoltate anche sulle principali piattaforme di podcasting come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e YouTube Music.
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