8 marzo: migliaia a Roma in piazza contro la violenza patriarcale!

Di : Lorenzo Dalmoro

Condividi con i tuoi amici!

Sotto il motto โ€œLotto, boicotto, scioperoโ€, si รจ tenuto il corteo organizzato da Non Una di Meno percorrendo le vie centrali di Roma. La Giornata internazionale della donna รจ stata segnata da eventi simili in oltre 60 cittร  italiane.

Il corteo nella Capitale

Durante la Giornata internazionale della donna, un’imponente folla ha partecipato alla marcia di Non Una di Meno a Roma, scandendo il motto: โ€œLotto, boicotto, scioperoโ€. La marcia รจ iniziata da piazza Vittorio Emanuele, proseguendo per via Merulana, via Labicana, attraversando piazza del Colosseo e giungendo fino al Circo Massimo. Il corteo si รจ concluso con un sit-in in Largo Argentina alle ore 17.

La manifestazione ha rappresentato un urlo collettivo contro โ€œla violenza patriarcale, la guerra e la povertร โ€. Non Una Di Meno ha espresso il desiderio di riempire le piazze โ€œcon la nostra indignazione, ma anche con tutto l’amore e l’attenzione per il nostro vasto corpo collettivoโ€.

Sul veicolo che guidava il movimento, erano presenti interpreti LIS che traducevano i discorsi in lingua dei segni. Le attiviste di Non Una di Meno hanno dato il via alla marcia annunciando: โ€œรˆ sciopero transfemministaโ€, con slogan come: โ€œSiamo tutte antifascisteโ€ e โ€œSiamo tutte transfemministeโ€, mentre in sottofondo suonava โ€œRumoreโ€ di Raffaella Carrร . Dal megafono sono stati affrontati anche temi come il lavoro precario e malpagato e la sicurezza nelle periferie. A proposito del Quarticciolo, รจ stato affermato che โ€œi problemi non si affrontano con la polizia, ma con servizi come doposcuola e ambulatori. Insieme possiamo superare la violenzaโ€.

Fra fumogeni viola e fucsia, i colori del movimento, spiccavano cartelli con frasi come: โ€œSe non te la do, non te la prendereโ€, โ€œIl lavoro di cura รจ lavoro (pagateci)โ€, โ€œSorella, non sei solaโ€, โ€œCuori accesi, fasci appesiโ€, e lo slogan: โ€œLa Palestina esiste dal fiume al mareโ€. Numerose anche le bandiere della Palestina, accanto a quelle della pace. โ€œSiamo un’onda in tutto il mondo. In Argentina contro Milei, negli USA contro Trump e Musk. Siamo ovunque. Siamo contro Meloni e Macron, contro chi spende soldi in armi e vuole riarmare l’Europaโ€, hanno proclamato le attiviste.

Leggi anche  Equinozio solare: Pioggia e maltempo in arrivo! Le ultime previsioni meteo

Uno striscione proclamava โ€œPiรน Trans meno Trumpโ€, mentre uno degli slogan indirizzati a Regioni e Governo era: โ€œRocca Roccella e Valditara, la vostra transfobia la pagherete caraโ€. Nella sezione del corteo dedicata agli studenti, รจ stata ricordata Giulia Cecchettin con il coro: โ€œGiulia รจ viva e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno maiโ€.

Prima dell’inizio, in piazza Vittorio, alcune artiste indipendenti hanno realizzato una performance legandosi alle cancellate con delle corde che stringevano polsi e vita. I loro volti erano coperti da calze, mentre gli abiti e le mani erano macchiati di rosso, simboleggiando il sangue. Un cartello sovrastante chiedeva: โ€œCosa fai?โ€.

La protesta degli studenti: โ€œChiediamo educazione sessuo-affettivaโ€

Il movimento studentesco Osa ha partecipato al corteo. Prima di raggiungere gli altri manifestanti in piazza Vittorio Emanuele, si sono fermati davanti al Ministero dellโ€™Istruzione per protestare contro il ministro Valditara. Tra bandiere della Palestina, fumogeni e cartelli con mirini, si leggevano frasi come โ€œeducazione sessualeโ€, โ€œscuola dellโ€™emancipazioneโ€ e โ€œdiritto al dissensoโ€. Una gigantografia del ministro, raffigurato come uno sceriffo, era accompagnata dalle parole: โ€œSiamo qui contro la scuola di Valditara, vogliamo un’educazione sessuo-affettiva in ogni istituto!โ€.

Davanti al Mim, in vista dello sciopero del 4 aprile, gli studenti hanno esposto uno striscione con la scritta: โ€œValditara maledetto, distruggi scuola e dirittoโ€. A piazza Vittorio Emanuele, sono partiti slogan contro il sindaco di Roma Gualtieri e frasi come โ€œIsraele, che tu sia maledettaโ€ e โ€œValditara, vogliamo la tua testaโ€.

Non Una di Meno: โ€œOggi sciopero dal lavoro di cura e dai generiโ€

Oggi, precisa Non Una di Meno, โ€œsarร  sciopero dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, sciopero dai consumi e dai generiโ€. L’intento รจ contrastare โ€œchi sostiene la cultura patriarcaleโ€, sottolineando che la sicurezza non significa โ€œordine, controllo, repressione e punizioneโ€, ma piuttosto โ€œeducazione alla sessualitร , alle emozioni e al consensoโ€, supportata da servizi sociali, โ€œcentri antiviolenza con finanziamenti strutturali, diritto alla salute e allโ€™autodeterminazione, aborto liberoโ€. Sicurezza, secondo le attiviste, significa anche โ€œsalario minimo, stipendi dignitosi, contratti adeguati, reddito di autodeterminazione, un piano casa, riconoscere la cittadinanza alle seconde generazioni, aprire le frontiere e chiudere i Cpr in Italia e in Albania, oltre alla demilitarizzazioneโ€.

Proseguono affermando: โ€œScioperiamo contro la guerra, perchรฉ lโ€™escalation bellica รจ esponenziale e non vogliamo esserne nรฉ vittime nรฉ compliciโ€. Nel mirino ci sono le politiche del governo Meloni, il ddl Sicurezza e lโ€™asse dei governi ultra-reazionari. โ€œSiamo insieme e siamo arrabbiate, continuiamo a riprenderci spazio, a immaginare futuri miglioriโ€, concludono, invitando alla partecipazione anche nei giorni seguenti.

Leggi anche  Gene Hackman: Patrimonio da 80 milioni, il testamento che divide! Cosa aspettarsi per i figli?

Le altre cittร 

Non solo Roma: Non Una di Meno ha organizzato eventi in tutta Italia con lo stesso motto โ€œLotto, boicotto, scioperoโ€, coinvolgendo cittร  come Ancona, Alessandria, Alba, Lโ€™Aquila, Ascoli Piceno, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Catania, Como, Cosenza, Cuneo, Desenzano del Garda, Empoli, Fano, Firenze, Foligno, Genova, Imperia, Lamezia Terme, La Spezia, Livorno, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Milano, Modena, Napoli, Novara, Olbia, Padova, Palermo, Pavia, Parma, Piacenza, Perugia, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Savona, Siena, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Verona e Vasto.

Fonte : 8 marzo, migliaia in piazza a Roma contro la violenza patriarcale

Articoli simili

Valuta questo articolo
Condividi con i tuoi amici!

Lascia un commento

Share to...