Morto Franco Reviglio: l’architetto dello scontrino fiscale in Italia ci lascia

Di : Lorenzo Dalmoro

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La scomparsa di Franco Reviglio, avvenuta all’età di 90 anni, segna la fine di un’era per l’economia italiana. Nato nel 1935, questo torinese di nascita ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del paese, non solo come economista e professore universitario, ma anche attraverso il suo ruolo chiave nella politica nazionale. La sua carriera è stata segnata da importanti riforme e decisioni strategiche che hanno influenzato il corso dell’economia e della società italiana.

Un Visionario delle Finanze Italiane

Durante il suo primo mandato come Ministro delle Finanze tra il 1979 e il 1981, Reviglio ha intrapreso una battaglia contro l’evasione fiscale, un problema cronico che ha afflitto l’Italia per decenni. Fu sotto la sua guida che si posero le basi per una delle riforme più significative del settore fiscale italiano: l’introduzione dell’obbligo dello scontrino fiscale nel 1983. Questa misura non solo ha semplificato il processo di tracciamento dei pagamenti nei confronti dei commercianti, ma ha anche ridotto significativamente le opportunità di evasione fiscale, stabilendo un precedente importante per la trasparenza finanziaria in Italia.

L’Educatore e l’Academico

Prima di entrare pienamente nel mondo della politica, Reviglio ha avuto una carriera distinta nell’ambito accademico. Dopo aver completato i suoi studi in economia all’Università di Torino, è diventato professore nello stesso ateneo nel 1968, specializzandosi in economia pubblica. Per molti anni ha formato generazioni di studenti, trasmettendo non solo la sua vasta conoscenza, ma anche la sua passione per un’economia più giusta e equa.

Contributi in campo accademico

– Insegnamento dell’economia pubblica
– Mentoraggio di studenti e giovani economisti
– Pubblicazioni e ricerche influenti nel campo dell’economia

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Una leadership influente: Il periodo ENI e oltre

Tra il 1983 e il 1989, Reviglio ha assunto la presidenza dell’ENI, la più importante società petrolifera italiana. Il suo mandato in ENI è stato segnato da una forte espansione e modernizzazione, consolidando il ruolo dell’azienda non solo in Italia ma a livello internazionale. Successivamente, è tornato al governo, ricoprendo il ruolo di ministro in tre occasioni differenti tra il 1992 e il 1993, gestendo portafogli critici come gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno, il Bilancio e nuovamente le Finanze.

Impatti durante la presidenza ENI

– Espansione delle operazioni internazionali
– Modernizzazione delle infrastrutture
– Rafforzamento delle strategie di sostenibilità ambientale

Franco Reviglio non è solo stato un testimone della storia economica e politica italiana del tardo Novecento, ma ne è stato anche uno dei principali artefici. La sua eredità continua a influenzare le politiche e le prassi economiche del paese, testimoniando l’impatto duraturo delle sue visioni e delle sue riforme.

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