Scomparsa del poeta Cappello 8 anni fa: voce unica e delicata ci manca ancora.

Di : Marcelina Vescovi

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Scopri la vita straordinaria di Pierluigi Cappello, il poeta che ha toccato il cuore dell’Italia e oltre!

Una Vita di Successi Letterari

Pierluigi Cappello non era solo un poeta, ma un vero maestro delle parole, il cui lavoro ha ricevuto notevole riconoscimento nel panorama letterario italiano. Originario di Cassacco, Cappello è diventato un nome rispettato e amato, tanto da essere nominato cittadino onorario di Udine e Tarcento. La sua carriera è stata costellata di premi prestigiosi che hanno riconosciuto il suo talento unico: nel 2004 ha conquistato il premio Montale con il suo lavoro “Dittico”, seguito da altri riconoscimenti importanti come il Viareggio-Rèpaci nel 2010 e il Vittorio De Sica nel 2012, quest’ultimo ricevuto direttamente dalle mani dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale. Nel 2013, l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il premio Maria Teresa Messori Roncaglia ed Eugenio Mari per l’opera poetica.

Un Contributo Accademico Riconosciuto

Il 2013 è stato un anno di particolare significato per Cappello, poiché l’Università di Udine gli ha conferito la laurea honoris causa, riconoscendo il suo “altissimo merito nella creazione poetica e nell’educazione alla scrittura letteraria”. Tale riconoscimento ha sottolineato l’impatto di Cappello non solo nel mondo della poesia, ma anche nel campo educativo, influenzando giovani scrittori e appassionati di letteratura.

Le Opere che Hanno Lasciato un Segno

Tra le opere più recenti di Cappello, troviamo “Ogni goccia balla il tango”, un libro scritto per i bambini che esplora temi universali con la delicatezza che solo lui sapeva infondere. La sua raccolta di poesie “Stato di quiete”, con una prefazione scritta da Jovanotti, testimonia ulteriormente il suo profondo legame con la musica e altri artisti. Jovanotti, che aveva sviluppato un’amicizia speciale con il poeta, ha reso omaggio a Cappello visitando la sua tomba al cimitero di Chiusaforte durante una tappa del suo bike concert ai Laghi di Fusine.

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Un’eredità che perdura

Pierluigi Cappello ci ha lasciati all’alba del primo ottobre di otto anni fa, a soli 50 anni, nella sua casa di Cassacco. Tuttavia, il suo spirito e la sua voce poetica continuano a vivere attraverso le sue opere e il ricordo indelebile che ha lasciato nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e leggerlo. La sua poesia, intrisa di una profondità emotiva e di una delicatezza rara, rimane un faro di ispirazione per molti.

Pierluigi Cappello non è stato solo un poeta, ma un vero illuminato delle parole, il cui lascito continuerà a influenzare e ispirare generazioni future.

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