Mauritius si rivela come un dipinto ad acquerello: montagne verdi riflesse nell’acqua cristallina, villaggi impregnati di spezie e sorrisi, e spiagge che al tramonto si tingono dei colori del corallo. Nella parte nord-occidentale dell’isola, protetta dai venti alisei, si trova una spiaggia conosciuta localmente come Grand Sable. Qui, il Royal Palm Beachcomber Luxury da oltre quarant’anni ospita ospiti internazionali, offrendo un servizio raffinato e discreto.
Secondo le parole di Joseph Conrad, Mauritius è “una perla che distilla dolcezza nel mondo”. Questa dolcezza si manifesta nelle movenze pacate dei pescatori che tornano a casa, nei vivaci colori dei templi hindu e nelle danze spontanee sotto il chiaro di luna. L’isola non si svela subito: si lascia scoprire gradualmente, rivelando i suoi segreti uno alla volta.
Il Royal Palm offre un rifugio esclusivo con solamente 68 suite che si affacciano direttamente sull’oceano, oltre a una Royal Villa concepita per essere una “seconda casa”. Qui, il tempo sembra fermarsi, trasformando ogni vacanza in un’esperienza quasi sacra. La giornata inizia con frutta tropicale e pane fresco, mentre il pomeriggio si può trascorrere nella Spa Beachcomber dove trattamenti esclusivi Valmont assicurano un benessere duraturo. Con l’arrivo della sera, l’attenzione si sposta sulla gastronomia: quattro ristoranti, guidati da chef di fama mondiale, offrono un viaggio culinario attraverso i sapori locali e l’innovazione internazionale.
Per celebrare il suo quarantesimo anniversario, dal 13 al 19 ottobre 2025, l’hotel organizza eventi che riflettono lo spirito dell’isola: una sfilata di moda al tramonto, una cena sulla spiaggia accompagnata da danze indiane, e incontri di chef che mescolano ricordi e ricette. Inoltre, ci saranno serate con musica Séga e cene a lume di candela sotto le stelle, con l’oceano a fare da sfondo con i suoi antichi racconti. Uno degli eventi più attesi è la cena a dieci mani, dove cinque chef che hanno segnato la storia del Royal Palm cucineranno insieme per una serata memorabile.
Ricordiamo chef come Richard Ekkebus, attualmente Direttore Culinario presso The Landmark Mandarin Oriental a Hong Kong, Michel de Matteis, con un passato di diciassette anni al Royal Palm e ora membro della giuria dei Meilleurs Ouvriers de France, William Girard, chef esecutivo dal 2022, Stephan Baptiste, chef pasticcere dal 2022, e Clifford L’Etang, che iniziò la sua carriera come commis pasticcere nel 1984. Per l’occasione, Clifford proporrà una versione rivisitata del suo famoso dessert, il Bounty Royal, trasformando la cena in un viaggio attraverso i tempi del resort, intrecciando ricette sofisticate, memorie culinarie e il ritorno di un dessert leggendario.
Mauritius è un crocevia di culture: un ponte tra Africa e Asia, tra lingue creole e canti indiani, e tra i venti dell’Oceano Indiano e la dolcezza tropicale. Ogni angolo dell’isola conserva un pezzo di mondo, dove il profumo del curry si mescola a quello del rum alla vaniglia. La cucina riflette l’essenza dell’isola, unendo sapori come il cardamomo e il coriandolo, il piccante del curry, la dolcezza del cocco e la freschezza del pesce appena pescato. Mangiare a Mauritius è un viaggio culinario dove ogni assaggio porta in un angolo diverso del mondo, raccontando la storia di un popolo che da secoli vive di fusioni e scambi.
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Lorenzo è un giornalista appassionato di scoperte e di nuovi orizzonti. I suoi racconti di viaggi e moda sono scritti in modo semplice e diretto, rendendo le tendenze internazionali facilmente comprensibili. La sua scrittura dinamica e informativa guida i lettori nel mondo delle nuove avventure stilistiche.




