48 ore a Yerevan: Scopri la città rosa tra storia e brandy!

Di : Lorenzo Dalmoro

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Yerevan, capitale più antica di Roma, vibra con l’energia di una metropoli che si rinnova ogni decennio. Un luogo dove taverne profumate, arte moderna e edifici in tufo rosa si fondono, raccontando storie ad ogni angolo, narrate da abitanti sempre pronti a condividere il loro vissuto. Questa città, che oscilla tra le memorie dell’antichità e l’epoca sovietica, dimostra una capacità di reinvenzione continua. Un breve soggiorno di due giorni può bastare per innamorarsi di Yerevan, o almeno per lasciarsi affascinare dal suo ritmo pacato e curioso.

Giorno 1 – Tra tufo rosa e narrazioni

Mattina

Iniziare la giornata a Yerevan significa concedersi una colazione senza fretta. Al Coffeeshop Company o all’Aperitivo Yerevan Café, puoi gustarti un caffè espresso all’italiana (di sorprendente qualità) o un caffè turco servito in una piccola tazza di rame, denso e dolce. Per un’opzione più locale, prova una fetta di gata, una focaccia dolce con burro, zucchero e vaniglia, amata in tutta la regione.

Prosegui verso la Piazza della Repubblica, il cuore pulsante e sentimentale di Yerevan, dove l’architettura in tufo color albicocca si mescola a influenze classiche e sovietiche. Di giorno, la piazza è imponente e solenne, ma di sera si trasforma con le sue fontane danzanti, diventando teatro di vita cittadina.

Camminando lungo la Mashtots Avenue raggiungerai il Matenadaran, un imponente istituto che conserva antichi manoscritti. Con oltre 20.000 opere, tra cui volumi miniati e testi antichi, una visita di almeno un’ora ti immergerà completamente nella cultura armena.

Pranzo

Per il pranzo, fai una sosta al Lavash Restaurant: un ambiente raffinato dove la cucina armena tradizionale è servita con eleganza moderna. Assaggia i tolma (involtini di foglie di vite con carne e riso) e l’aghmuk di lenticchie, senza dimenticare il lavash, un pane sottile e morbido, servito caldo.

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Pomeriggio

Dopo pranzo, dirigiti verso la Cascata (Cafesjian Center for the Arts), un audace progetto urbanistico del periodo sovietico. Questa struttura, con le sue terrazze e giardini arricchiti di sculture moderne, offre una vista magnifica su Yerevan e, nelle giornate limpide, sul Monte Ararat.

Sera

La sera, Yerevan si anima, specialmente lungo la Northern Avenue. Per cena, il Tavern Yerevan offre un’atmosfera vivace, ideale per gustare un khorovats (grigliata mista) e del vino locale. Dopo, visita il Simona Bar su Arami Street, perfetto per un brandy Ararat e una chiacchierata amichevole.

Giorno 2 – Esplorando mercati e memorie

Mattina

La giornata inizia al Vernissage Market, un mercato delle pulci dove puoi trovare artigianato locale, oggetti sovietici, e molto altro. È anche un luogo di incontri e racconti, dove ogni venditore ha una storia da condividere.

Successivamente, visita Tsitsernakaberd, il Memoriale del Genocidio Armeno. Qui, la leggerezza del mercato lascia il posto a un momento di riflessione profonda davanti alla fiamma eterna che arde nel cuore del monumento.

Pranzo

Tornando verso il centro, pranza al Pandok Yerevan Riverside o al Dolmama. Entrambi offrono piatti tradizionali in un’atmosfera accogliente, accompagnati da musica folk armena.

Pomeriggio

Il pomeriggio è l’ideale per un giro nel Lovers’ Park, un’oasi di tranquillità in città. Non perdere anche il History Museum of Armenia, che offre un viaggio attraverso la storia del paese, dalla preistoria all’età moderna.

Sera

Concludi il tuo viaggio con una degustazione di vini locali da InVino, seguita da una cena elegante al Sherep Restaurant. Una passeggiata serale su Abovyan Street sarà il perfetto addio a questa città incantevole.

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Informazioni pratiche

Come muoversi: a piedi nel centro; taxi o app locali come GG per distanze maggiori.
Moneta: dram armeno (AMD), pagamenti con carta accettati quasi ovunque.
Lingua: armeno, con una buona presenza di inglese tra i giovani.
Quando andare: ideale da maggio a ottobre, ma anche l’inverno ha il suo fascino con cieli limpidi e temperature fredde.
Voli: collegamenti diretti con l’Italia attraverso diverse città e compagnie aeree.
Curiosità: il centro di Yerevan è noto come “la città rosa del Caucaso” per il colore delle sue pietre, che varia in base alla luce del sole.

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