Art Basel Paris 2025: Parigi diventa una galleria d’arte a cielo aperto!

Di : Teodoro Montani

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Dal 22 al 23 ottobre 2025, il Grand Palais di Parigi apre le sue porte per le giornate anteprima, seguite dal 24 al 26 ottobre per l’evento principale di Art Basel Paris 2025. Questo evento segna la seconda edizione tenutasi in questa prestigiosa location e conferma il suo ruolo come uno dei momenti più attesi nel campo dell’arte contemporanea a livello mondiale, con la partecipazione di oltre 200 gallerie provenienti da 41 diversi paesi.

Varie dimensioni dell’arte

La manifestazione si articola in diverse sezioni, ciascuna delle quali offre un’esperienza unica e ricca. Al centro dell’evento troviamo le principali gallerie, sia storiche che contemporanee, che espongono collezioni complete rivolte tanto agli esperti collezionisti quanto ai visitatori più curiosi. Le aree riservate ai nuovi talenti esplorano pratiche artistiche sperimentali e le esposizioni curatoriali tematiche creano connessioni tra diverse discipline e contesti, a volte includendo anche opere storiche antecedenti al 1900.

Una delle novità di quest’anno è la sezione “Oh La La!”, curata da Loïc Prigent, che indaga le sinergie tra il mondo della moda e quello dell’arte. Il programma si estende anche fuori dal Grand Palais, con installazioni e opere ambientali che trasformano Parigi in un palcoscenico all’aperto, facendo dell’arte un elemento vitale dello spazio urbano.

Opportunità e dinamiche di mercato

In un periodo caratterizzato da una stagnazione del mercato dell’arte globale, l’edizione 2025 di Art Basel Paris acquista un’importanza particolare. L’attenzione si focalizza sulle opere di media fascia e sui nuovi talenti, rendendo la fiera non solo un evento di grande prestigio ma anche un’occasione per scoperte, networking e scambio culturale tra collezionisti, gallerie e curatori.

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Louis Vuitton e Takashi Murakami

Per il terzo anno, Louis Vuitton partecipa come partner di Art Basel Paris, presentando la collezione Artycapucines VII – Louis Vuitton × Takashi Murakami. A vent’anni dalla loro prima collaborazione, Murakami crea un’imponente installazione alta otto metri a forma di polipo, ispirata alle lanterne cinesi, che si estende nel Balcon d’Honneur del Grand Palais, accogliendo i visitatori in un mondo di forme e colori iconici.

All’ingresso, scenografie preparano i visitatori all’ingresso in questo universo artistico, mentre all’interno dei tentacoli del polipo si trovano le 11 opere della collezione Artycapucines VII, in dialogo con i famosi personaggi di Murakami, dalle Smiling Flowers ai personaggi Superflat e alle Plush Balls create dall’artista dal 1995.

Esperienze imperdibili

Alcune delle installazioni più affascinanti e spettacolari invitano a esplorare le vie meno battute della fiera. Diverse gallerie trasformano i loro spazi in piccoli teatri dove opere d’arte si alternano tra minimalismo e vivacità cromatica, tra video immersivi e sculture di grande impatto, catturando l’attenzione dei visitatori.

Imperdibile è anche una visita a Place Vendome, dove già da giorni si radunano curiosi intorno a un’enorme installazione gonfiabile a forma di Kermit. L’opera di Alex Da Corte, parte del programma pubblico di Art Basel Paris, trasforma la rana più famosa dell’America in un simbolo ironico e malinconico, un eco dell’infanzia che continua a evolversi sotto gli occhi del pubblico, intitolata Kermit the Frog, Even, un gioco di parole che richiama Marcel Duchamp.

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