Ci sono Grand’Hotel che hanno plasmato la storia di una nazione, altri che hanno ispirato gli scrittori più celebri e ancora altri che sono stati epicentri di mondanità, lasciando un’impronta indelebile nel tempo. Poi esistono alberghi considerati veri e propri gioielli dell’architettura. L’Amara Hotel a Cipro, tuttavia, si distingue per un approccio che supera i tradizionali servizi di un cinque stelle lusso, elevando il piacere a culto principale. Questo hotel incarna l’edonismo in un’isola che trae le sue radici dall’antica Grecia, dove il piacere era considerato il bene supremo dell’essere umano e il fine ultimo della vita.
Cipro, Amara Hotel (foto Marco Moretti)
All’interno dell’Amara Hotel, il benessere fisico è curato attraverso massaggi, scrub e bagni di vapore nella spa completamente attrezzata, mentre le piscine interne ed esterne, alcune riempite d’acqua di mare, si affacciano sulla spiaggia di Limassol. Tra i giardini profumati di timo e maestosi rosmarini, l’hotel offre una piscina a sfioro che sembra congiungersi con l’orizzonte blu dell’isola, nota per la talassoterapia, la terapia attraverso l’uso dell’acqua marina. Salute e bellezza regnano in un luogo leggendario dove, secondo il mito greco, nacque Afrodite, dea della bellezza e dell’amore, che ha influenzato numerose storie d’amore legate a Cipro, da Marco Antonio a Cleopatra.
Cipro, Amara Hotel, suite con piscina (foto Marco Moretti)
L’Amara Hotel vanta 207 camere e suite, alcune delle quali con piscina privata, tutte progettate per offrire una vista mozzafiato sul mare a 180 gradi. Il design dell’hotel è frutto della collaborazione tra SB Architects, David Rockwell e Wilson & Associates, che hanno utilizzato materiali locali e tracciato linee pulite e essenziali, ispirate all’antico regno cipriota di Amathus. Il nome dell’hotel, Amara, deriva da ‘Amarantos’, che in greco significa ‘eterno’, sottolineando la continuità con il passato storico del luogo.
L’elemento che realmente distingue l’Amara è la sua offerta gastronomica, con ristoranti interni che vantano chef di fama mondiale. I piatti vanno dalle delizie culinarie di Giorgio Locatelli, celebre chef italiano a Londra con quattro stelle Michelin al suo attivo, alla reinterpretazione unica della cucina giapponese da parte di Nobu Matsuhisa.
Amara Hotel, chef Giorgio Locatelli
Amara Hotel, chef Nobu Matsuhisa
Il ristorante Matsuhisa offre un’esclusiva esperienza culinaria che fonde i sapori del Giappone con quelli del Perù. Il menu spazia dalla tartare di tonno a pinna blu con caviale Osietra a un sashimi condito con olio e salsa di soia, passando per il tradizionale sushi e un sashimi accompagnato da un’insalata di verdure verdi. Il merluzzo nero dell’Alaska, caramellato con salsa di miso, e l’elegante branzino cileno, servito con pomodorini, broccoletti e tartufo fresco, completano un’esperienza culinaria che eccede ogni aspettativa.
Amara Hotel, sashimi al Matsuihisa
Il ristorante Locatelli delizia i palati più esigenti con un menu che abbraccia sapori di terra e mare. Tra gli antipasti spiccano il crudo di tonno con tapioca croccante e la tartare di vitello con caviale. I primi piatti vedono protagonisti linguine all’astice, tagliolini con gamberi rossi e pistacchio, e un risotto ai ricci di mare con marsala e salicornia. Per i secondi piatti, la cernia è servita con fragole e champagne, la sogliola con una macedonia di verdure, e la tagliata di manzo è accompagnata da melanzane affumicate.
Amara Hotel, tagliolini di Locatelli
Il ristorante Nerea, pur non avendo chef altrettanto noti, è una meta imperdibile per gli amanti del mare, sia in piatto che in vista. Si parte con un crudo di gamberi rossi con citronella, mayo al miso e sorbetto di mandarino, seguito da carpaccio di polpo e burrata con pinoli, fragole e olio al basilico. La cena prosegue con una insalata di granchio e finisce con un polipo grigliato servito con caviale Beluga e un branzino selvaggio alla griglia.
Amara Hotel, carpaccio di polipo al Nerea
Il BeefBar attira chi è in cerca di sapori insoliti e abbinamenti audaci. Tra i piatti offerti, spiccano i tacos di aragosta con salsa Thousand Island, tempura di granoturco, bao ripieno di carne stufata o funghi, e il giapponese unagi di salmone, tipicamente preparato con anguilla. Chiude il pasto una torta di mango e cioccolato.
Per assaporare la vera cucina cipriota, che fonde influenze greche e mediorientali, soprattutto libanesi, i ristoranti degli altri due hotel della collezione Stademos sono l’ideale per una pausa pranzo durante le esplorazioni dell’isola. La Taverna del Mediterranean serve un buffet di insalate greche, tzatziki, hallumi grigliato, frittura di calamari e vari mezzé, mentre il ristorante Mediterraneo dell’Elysium Hotel offre una fusione di mezzé e insalata greca con ottimi piatti di pesce, serviti all’aperto.
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