Il 20 ottobre, oltre un miliardo di fedeli indù si uniscono nella celebrazione del Divali, conosciuto come la “festa delle luci”. Questa festività è particolarmente amata e diffusamente celebrata in India, dove le famiglie si riuniscono, visitano i templi e partecipano a rituali domestici. La tradizione vuole che si facciano le pulizie generali in casa, si preparino piatti tipici e si consumino i ‘laddu’, dolcetti tipici della pasticceria indiana. È anche un’occasione per scambiarsi regali. Nel sud dell’India, davanti alle abitazioni si tracciano kolam, disegni realizzati con riso polverizzato, mentre le case vengono decorate con serie di piccole lampade accese.
Divali è festeggiato anche dai jainisti, i quali, sebbene siano poco più di 4 milioni, osservano questa festa che segna anche l’inizio del loro anno. La celebrazione si estende anche alle comunità induiste del Nepal e dello Sri Lanka.
Significato e Origini del Divali
Divali, o Deepavali, deriva dai termini sanscriti ‘deepa’ (lampada di terracotta) e ‘avali’ (fila), riferendosi all’usanza di allineare lampade nei templi e nelle case, simbolo della luce interiore. La festività si colloca nel mese di Karttika del calendario lunare indiano, corrispondente a ottobre-novembre nel calendario gregoriano, e cade il quattordicesimo giorno di luna calante. Segna la fine della stagione dei monsoni e ha origini nei rituali propiziatori del raccolto. Tuttavia, da 2500 anni a questa parte, Divali celebra il ritorno ad Ayodhya del dio Rama (settimo avatar di Vishnu) con sua moglie Sita, dopo 14 anni di esilio e la sconfitta del demone Ravana, un evento narrato nel poema epico Ramayana. Divali simbolizza la vittoria della luce sulle tenebre, della conoscenza sull’ignoranza.
In alcune regioni del Sud, la festa commemora anche la distruzione del demone Narakasura da parte di Krishna, ottavo avatar di Vishnu. Indipendentemente dalla figura divina venerata, il messaggio di Divali è sempre quello della trionfo del bene sul male, e in questa occasione, nelle case e nei templi si accendono lampade a olio per invocare Lakshmi, dea della fortuna e moglie di Vishnu.
Celebrazioni in Luoghi Sacri
La festività assume un fascino particolare a Varanasi, dove prende il nome di Dev Deepawali. I ghat, le scalinate utilizzate per le abluzioni rituali, brillano illuminati da milioni di lampade, mentre altre luci a olio galleggiano sul Gange in ciotole di foglie, creando una vista emozionante. Cerimonie simili si svolgono a Rishikesh, Haridvar e lungo i fiumi sacri Gange e Narmada, così come a Pushkar nel lago sacro a Brahma, il dio creatore, e ovunque ci sia una comunità indù con accesso a uno specchio d’acqua per i propri riti di purificazione.
In molte città dell’India, le celebrazioni di Divali sono accompagnate da spettacoli pirotecnici, aggiungendo ulteriore splendore alla festa delle luci.
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