Locarno 2025: Scopri le Mostre del Centenario dell’Accordo che Cambiò l’Europa!

Di : Lorenzo Dalmoro

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Da due settimane, le bandiere ondeggiano lungo il lungolago di Locarno per celebrare il centenario del Patto di Locarno, uno degli accordi internazionali più discussi della prima metà del ventesimo secolo. Le immagini in bianco e nero di figure chiave come Stresemann, Chamberlain, Briand, Vandervelde, Mussolini, Skrzynski e Beneš, insieme alle delegazioni di Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Polonia, Cecoslovacchia e Belgio, sono esposte. Questi personaggi, sebbene non fossero considerati grandi politici rispetto agli standard odierni, avevano indubbiamente qualcosa in più.

La mostra, intitolata “Vento di Pace” e aperta fino al 27 ottobre, celebra la diffusione dello “spirito di Locarno”, un approccio pacifico e pacifista. Accanto alle immagini, ci sono citazioni di famose personalità legate al Patto, che invitano a riflettere sul suo significato. Questo accordo, firmato nonostante numerose contraddizioni, seguiva un ideale di pace che continua ad essere un esempio e un monito in un’epoca contrassegnata da tensioni globali e dalla necessità di costosi riarmi difensivi.

Il design della mostra è ispirato allo stile razionale e geometrico degli anni ’20, molto diverso da quello più caotico e confuso di oggi. Questo contrasta fortemente con il poster del prossimo Festival del Film di Locarno, realizzato dal fotografo tedesco Wolfgang Tillmans su richiesta della presidente della rassegna, Maja Hoffmann. Il poster risulta complesso e forse anche un po’ disordinato, nonostante i tentativi di rappresentare il dinamico panorama cinematografico attuale.

Il percorso della mostra lungo la passeggiata del lago è impreziosito da dieci opere di un artista tedesco residente ad Ascona. Il percorso, che va dal Kursaal-Casino fino al Parco di Arp, offre un’esperienza visiva unica, arricchita dalla brezza che anima le bandiere fotografiche. A differenza dei più tradizionali allestimenti del Castello Visconteo, questo evento offre un’immersione diretta nell’atmosfera del Patto di Locarno.

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All’interno del Castello, le caricature pubblicate sui giornali dell’epoca riflettevano le controversie e le contraddizioni emerse durante la conferenza di Locarno. Le mostre presentano fotografie, testi e ritagli di giornale che illustrano le difficili condizioni imposte agli stati sconfitti dopo la Prima Guerra Mondiale e come le successive trattative diplomatiche abbiano portato alla conferenza di Locarno del 1925. La mostra evidenzia come lo “spirito di Locarno” abbia generato un breve periodo di collaborazione pacifica in Europa, nonostante le difficoltà iniziali della Società delle Nazioni.

La Casa Rusca, una pinacoteca settecentesca che oggi ospita mostre temporanee, fu una delle sedi degli incontri che portarono alla firma del Patto di Locarno. Questo evento storico è oggi più che mai rilevante, offrendo spunti di riflessione sul ruolo della diplomazia e della cooperazione internazionale nella promozione della pace e della stabilità, in un momento in cui il mondo affronta nuove sfide e tensioni.

INFO

– locarnocittadellapace.ch/it

– ascona-locarno.com

– myswitzerland.com

– locarnofestival.ch

– castellolocarno.ch

– ticino.ch

ARRIVARE

Da Milano Centrale partono ogni ora treni Tilo che in un’ora e 45 minuti raggiungono Locarno (tilo.ch, trenord.it).

DORMIRE E MANGIARE

L’Hotel Rio Garni, vicino alla stazione ma silenzioso, è una delle opzioni più comode. In Piazza Grande, l’Osteria Canetti, recentemente rinnovata, offre un’atmosfera accogliente e moderna, mentre l’Osteria Borghese, nella storica città alta, propone un ambiente meno formale (tel 0041 91 7510498).

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