Natale 2017: le più belle giostre con cavalli di New York

Nella stagione invernale fanno parte delle migliori attrazioni della Grande Mela: sono i caroselli, le classiche giostre con cavalli, che a New York acquistano ulteriore fascino durante il periodo natalizio, grazie al romanticismo delle luminarie e della neve. In sella ai cavallini, il divertimento è assicurato, non solo per i più piccoli. Allora ecco le giostre che non potete perdervi, da Brooklyn a Staten Island.

Jane’s Carousel

Nel quartiere di Dumbo, all’interno del parco di Brooklyn, sorge il Jane’s Carousel, una giostra del 1922 che è arrivata dall’Ohio. Con i suoi 48 cavalli, preparatevi a fare un salto nel passato, con magnifici scorci sull’East River, il ponte di Brooklyn e lo skyline di Manhattan.

Jane's Carousel, Brooklyn Bridge Park_photo cred Julienne Schaer
Jane’s Carousel, Brooklyn Bridge Park. Ph. Julienne Schaer
Jane's Carousel, Brooklyn Bridge Park_photo cred Julienne Schaer
Jane’s Carousel, Brooklyn Bridge Park. Ph. Julienne Schaer

Prospect Park Carousel

La particolarità della giostra che si trova all’interno di Prospect Park, sempre a Brooklyn, è di essere stata interamente intagliata a mano, nel lontano 1912. Oltre ai cavalli, si può montare in sella a molti altri animali, tra cui un leone, una giraffa, un cervo e un carro trainato da un dragone.

Prospect Park Carousel_photo cred Joe Buglewicz
Prospect Park Carousel. Ph. Joe Buglewicz

B&B Carousel

Situata nel luna park di Coney Island, è ormai dal 1930 che il B&B Carousel intrattiene grandi e piccini nei loro pomeriggi newyorkesi. Risalente addirittura al 1906, è l’unica giostra ancora presente all’interno del luna park.

BB Carousel at Luna Park in Coney Island. photo cred Julienne Schaer
BB Carousel al Luna Park di Coney Island. Ph. Julienne Schaer

Friedsam Memorial Carousel

Posto al centro del meraviglioso Central Park, vicino alla 64esima strada, il Friedsam Memorial Carousel è frequentato da quasi 250mila persone all’anno. Una vera attrazione cittadina, con i suoi 57 cavalli, e anche il posto preferito per le feste di compleanno dei bimbi newyorkesi.

Le Carrousel

Situato a Bryant Park, Midtown, Le Carrousel è un omaggio alla Francia e alla tradizione delle giostre europee. Musiche del cabaret francese accompagnano le corse su cavalli d’epoca, mentre tutt’intorno i platani proteggono il divertimento dei bambini dal caos della città: un luogo magico, dove ci si può intrattenere anche con spettacoli di magia, marionette e storie.

Pier 62 Carousel

Una giostra di 10 metri domina l’Hudson River Park, nell’area di Chelsea: si chiama Pier 62 Carousel e con i suoi 33 animali di legno intagliato a mano non potrà non intrattenere i più piccoli (e i grandi con loro). Affacciata su un grande prato e viali alberati, la si riconosce da lontano per il tetto verde che la contraddistingue.

Pier 62 Carousel at Hudson River Park_photocred_JoeBuglewicz
Pier 62 Carousel, Hudson River Park. Ph. Joe Buglewicz

Forest Park Carousel

Inserito nei 544 ettari del Forest Park, l’omonima giostra è il diamante nascosto del Queens. Intagliata e costruita a mano da Daniel Carl Muller, tra i costruttori più noti di caroselli tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, fu collocata nel parco nel 1973. E ancora oggi continua a deliziare i suoi visitatori.

Flushing Meadows Carousel

Fa parte del parco divertimenti Fantasy Forest, ma è un’attrazione a sé stante: il Flushing Meadows Carousel è una giostra dove fare un salto quando volete prendervi una pausa dalle montagne russe!

The Carousel for all children

Il “Carosello per tutti i bambini” è davvero aperto a tutti: con i suoi 51 animali, dalle creature mitologiche alle specie in via di estinzione, ciascuno troverà quello che fa per lui. Posto all’interno del Willowbrook Park a Staten Island, è realizzato in stile vittoriano ed è aperto dal 1999.

Irene Dominioni

Cresciuta nella foresta di libri della sua casa milanese, Irene ha inseguito la passione per il giornalismo in Danimarca e in Olanda, grazie al master Erasmus Mundus Journalism, Media and Globalisation. Su Moda a Colazione scrive di cultura e viaggi.

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