Périgord Nero: Esplora Castelli in Mongolfiera e Giardini Sospesi! Scopri Grotte Trogloditiche.

Di : Lorenzo Dalmoro

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Il Périgord Noir, situato nella Dordogna, offre un paesaggio che alterna dolci colline a scenari più aspri, segnati da fiumi impetuosi. Quest’area combina luoghi turistici molto frequentati con angoli ancora selvaggi e inesplorati, frequentati principalmente negli ultimi anni dagli appassionati di bicicletta lungo le ciclabili fluviali o dai più avventurosi e facoltosi in mongolfiera, che sorvolano castelli e paesaggi incantevoli.

Questi luoghi, sapientemente conservati e restaurati con l’ausilio di tecnologie digitali, richiamano l’epoca di un passato lontano. Un esempio è Les Eyzies-de-Tayac, un villaggio situato alla confluenza dei fiumi Vézère e Beune, dominato da una piccola chiesa fortificata e noto come la capitale francese della preistoria grazie alle sue grotte (come Fonte-de-Gaume e Lascaux) decorate con pitture rupestri risalenti a circa 40.000 anni fa, e al villaggio di Madeleine a Le Petit Marzac.

I giardini di Marqueyssac e di Eyrignac, meno nascosti ma altrettanto sorprendenti, sono tra i tesori del Périgord Nero e del cosiddetto triangolo d’oro della valle dei castelli, dove storia e natura si fondono armoniosamente.

Marqueyssac, il terzo sito più visitato della Dordogna con 200.000 visitatori all’anno, si trova su uno sperone roccioso che domina il fiume Dordogna. Questo giardino è famoso per le sue silhouette di bossi che formano morbide onde verdi, cipressi e pini che si estendono verso il cielo e costruzioni in pietra che emergono magicamente una volta attraversati i cancelli del giardino.

Marqueyssac è un esempio di paesaggio curato secondo l’arte topiaria, riconosciuto nel 2004 come “Giardino Notevole”. I giardini, creati nel XIX secolo su terrazze del XVII secolo, hanno mantenuto il loro spirito originale e sono stati restaurati alla fine del XX secolo per riconnetterli alla loro essenza originaria. Anche il castello di Marqueyssac, con le sue facciate e il tetto in pietra, è stato completamente restaurato.

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Marqueyssac offre un tuffo nel passato, iniziato nel 1692 con Bertrand Vernet, consigliere del re, che decise che il parco dovesse essere un luogo di contrasti e profondità. Oggi, il parco si estende su 15 ettari, con 6 km di sentieri che offrono una varietà di esperienze paesaggistiche.

Eyrignac, d’altra parte, è un giardino alla francese che vanta “carpini bianchi e prospettive che oscurano quelle di Versailles”, secondo Georges Leveque. È noto anche per il coraggioso inserimento di un angolo cinese con una pagoda, che ricorda la gloria della Compagnia delle Indie Orientali.

Oggi, per mantenere Eyrignac, lavorano sei giardinieri specializzati nella potatura manuale dei carpini. Le forme geometriche dei bossi sono spettacolari, e il villaggio troglodita de La Madeleine, nel cuore della valle della Vézère, offre un viaggio unico nella storia dell’umanità, dalle sue origini a oggi.

Nel vicino Saint-Vincent de Cosse, i prati di una elegante maison d’hotes ospitano mongolfiere che offrono voli mozzafiato sopra i castelli della regione, ricordando i tempi di Aliénord d’Aquitaine e Riccardo Cuor di Leone.

INFO

– eyrignac.com

– marqueyssac.com

– volenballon.fr

– la-madeleine-perigord.com

– sarlat-tourisme.com

– nouvelle-aquitaine-tourisme.com

– dordogne-perigord-tourisme.fr

ARRIVARE

Si può arrivare a Bordeaux con easyjet.com, poi in auto per raggiungere Sarlat e dintorni.

DORMIRE E MANGIARE

Les Hauts de Saint Vincennes, arredato con pezzi unici raccolti da un gallerista appassionato d’arte, offre una base ideale per esplorare il Périgord Noir in mongolfiera. La Villa Romaine, immersa nel verde, è un luogo tranquillo con un ristorante notevole. A La Roque-Gageac, O’Plaisir des Sens serve un eccellente “cappuccino” di foie gras d’oie.

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