Dordogna e Perigord: Scopri Bergerac, il Castello di Cyrano e la Villa di Josephine Baker!

La struttura amministrativa della Nuova Aquitania è paragonabile a un complesso puzzle. Questa regione comprende tre aree geografiche adiacenti e ben dodici dipartimenti che, nonostante l’unificazione, conservano i loro nomi storici. Ad esempio, la Dordogna, conosciuta anche come Perigord, è suddivisa in zone colorate di bianco, rosso, verde e nero. Non dimentichiamo la Guascogna, una regione che ha ispirato Alexandre Dumas e il suo celebre moschettiere d’Artagnan, nato a Lupiac. Quest’area include anche città importanti come Bordeaux e la regione della Garonne.

Le sovrapposizioni linguistiche sono dunque frequenti in queste zone. È interessante notare come Bergerac venga spesso descritta come la vera patria di Cyrano, nonostante il famoso personaggio sia stato ispirato da Hercule Savinien, un filosofo, soldato e poeta del Seicento cresciuto a sud di Parigi. Il nome Bergerac era in realtà un omaggio a un’antica famiglia della Guascogna che possedeva terre in quella zona nei secoli XV e XVI. Sebbene non fosse guascone, Cyrano adottò questo nome, attratto dall’ammirazione per il valore dei soldati di quella regione. Così, la città di Bergerac, approfittando della popolarità dell’opera di Rostand, ha dedicato al suo personaggio piazze, statue, negozi e dolciumi. Nonostante ciò, è importante ricordare che Bergerac è anche la città del tabacco, tanto da avere un museo dedicato a questo prodotto. I visitatori sono solitamente attratti dalla chiesa di Saint-Jacques, dove una finestra mostra la silhouette dell’amata Rossana che guarda verso il basso, verso Cyrano, rappresentato con il suo famoso grande naso.

Parlando di confini storici e di valorosi spadaccini, a circa 57 chilometri a sud-est di Bergerac si trova il famoso Chateau Biron, al confine tra il Perigord Noir e l’Agennais. Questo castello racconta un millennio di storia francese, essendo stato per otto secoli nelle mani della stessa famiglia, i signori di Gontaut. Il castello ha svolto un ruolo strategico durante numerosi conflitti, come la guerra dei Cent’anni e le crociate contro gli eretici catari. Nonostante le guerre di religione, il castello è rimasto intatto grazie ad Armand de Gontault, che nel 1570 negoziò la pace tra cattolici e protestanti.

Il castello di Biron si distingue per la sua architettura imponente e variegata, che spazia dal gotico al rinascimentale, dal barocco al classico. Questa diversità architettonica riflette la lunga storia del castello, mentre la vista dai bastioni offre uno spettacolo mozzafiato delle foreste circostanti, un tempo sfruttate per la produzione di legna e ferro. Nelle vicinanze si trovano anche le bastides, villaggi fortificati costruiti nel XIII e XIV secolo, che oggi sono ancora centri vivaci di commercio, come Monpazier, amato da Stendhal per il suo incantevole paesaggio che ricordava la Toscana.

Un altro castello notevole è Milandes, che racconta una storia completamente diversa. Questo castello fu acquistato nel 1947 da Joséphine Baker, una famosa cantante e ballerina di music-hall di origine americana ma naturalizzata francese. Baker trasformò il castello in una lussuosa residenza e ristorante, e vi visse con i suoi dodici figli adottivi di diverse nazionalità, che chiamava la “tribù dell’arcobaleno”. Nonostante le difficoltà finanziarie che la portarono a perdere la proprietà, il castello di Milandes è ora un museo dedicato alla sua vita e alla sua carriera, mostrando i suoi costumi di scena e documenti che testimoniano il suo impegno nella resistenza antinazista.

La regione offre numerosi altri luoghi di interesse, come i giardini di Eyrignac, Marqueyssac e Sardy, esempi splendidi di arte topiaria italo-francese. Per informazioni turistiche, è possibile consultare i siti nouvelle-aquitaine-tourisme.com, tourismeperigord.com, chateau-biron.fr e milandes.com. Per arrivare, si può volare a Bordeaux con easyjet.com e proseguire in auto verso Bergerac e il Chateau Biron. Per alloggiare, si raccomandano il castello di Le Repos a Rouffignac-de-Sigoulès e il ristorante Privilège du Périgord a Monpazier per un’esperienza culinaria raffinata.