โScusi signora, dov’รจ la fila per entrare a Pompei, Pompeii o Pomp*ni? Non voglio saltare la codaโ chiede confuso un turista sotto il sole cocente, masticando dolci tipici napoletani come se fosse tornato da una battaglia. ร uno dei numerosi visitatori angloamericani che si riversano ai varchi del Parco durante le stagioni calde, evidentemente inconsapevoli che in latino il nome si scrive “Pompeii” con due “i”, mentre in italiano si usa una sola “i”, e che “pompini” in italiano ha tutt’altro significato. Nonostante ciรฒ, il turista รจ ansioso di entrare, rispettando le regole. Tuttavia, come non essere impazienti dopo essere stati circondati da fallici souvenir che ricordano quelli antichi, venduti nei negozi lungo via Roma a Pompei, pronti ad annunciare le meraviglie archeologiche? Eccitato, non vede l’ora di esplorare il famoso sito distrutto dall’eruzione del Vesuvio.
ร innegabile che su Pompei, cittร di piaceri e dissolutezze, siano stati scritti molti trattati, riguardanti i falli raffigurati nella Casa dei Vettii o i trenta bordelli documentati da alcuni appassionati di archeologia. L’attrazione ha sempre giocato con le menti, sia sane che corrotte. Eppure, considerando che la prostituzione era una fonte di reddito a Roma e che a Pompei i villeggianti trascorrevano le vacanze nelle lussuose ville o nelle case a schiera, si potrebbe riflettere guardando i molti affreschi, anche quelli restaurati recentemente e visibili solo parzialmente, e non soltanto quelli del Lupanar: i Romani avevano altre ossessioni oltre al sesso? Erano davvero tutti ossessionati da un priapismo esacerbato, magari pionieri di un orientamento LGBTQ+?
Si nota come eros e thanatos, amore e morte, siano stati temi ricorrenti anche a Roma, cittร eternamente in guerra, dove si importavano, seppur in modo meno filosofico, attitudini dalla Grecia. Per restare in tema, pare che nelle copule greche le donne fossero sopra, mentre a Roma fossero gli uomini a dominare, un dettaglio che potrebbe spiegare differenti livelli di civiltร e rispetto. Nonostante ciรฒ, le raffigurazioni erotiche, sia quelle su fondi rossi che proiettano un’illusione di profonditร , sia quelle piรน equilibrate e ornamentali, possono essere interpretate come espressione di un costume libero e sincero, ancora non influenzato dall’ipocrisia del cattolicesimo emergente dopo il cristianesimo.
Il sito pompeiisite.com, dove si vendono riproduzioni di falli priapei, continua a essere un cantiere aperto che nel 2024 ha visto un record di visitatori, superando i quattro milioni. In alcuni giorni, specialmente le prime domeniche del mese quando l’ingresso รจ gratuito, si sono registrati picchi di oltre 36mila visitatori al giorno. Questi numeri hanno spinto la gestione del Parco Archeologico a implementare misure per garantire la sicurezza dei visitatori e la conservazione del sito, che continua ad essere un tesoro inestimabile per lo studio dell’Antica Roma.
Infatti, il Parco Archeologico, vasto e imponente, รจ un esempio sublime di armonia architettonica, con strutture semplici e proporzionate, immerse in giardini e vigneti che evocano, sfocando la vista, un quadro infinito di Cรฉzanne, con il Vesuvio a fare da sfondo al posto della Montagna Sainte-Victoire. Questa perfetta armonia architettonica fa riflettere su come sia stato possibile, nel dopoguerra, distruggere cosรฌ tanto il paesaggio italiano con costruzioni senza senso.
Per contenere l’overtourism, รจ stato imposto un limite di 20mila visitatori al giorno, una quantitร che secondo il direttore Gabriel Zuchtriegel รจ ancora troppo alta per poter apprezzare veramente il sito. Egli suggerisce di promuovere un turismo piรน lento e sostenibile, valorizzando anche altri siti meno noti ma ugualmente colpiti dall’eruzione, come Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri, Civita Giuliana e Stabia.
Nel frattempo, il documentario “Pink Floyd at Pompeii” di Adrian Maben, girato nel 1971 tra le rovine dell’anfiteatro, รจ stato recentemente riproposto, portando nuovamente all’attenzione il concerto storico della band in un contesto cosรฌ evocativo e mistico. Questo documentario, che immagina i Pink Floyd suonare per i fantasmi di Pompei, รจ solo uno degli esempi di come questo sito continui a ispirare e affascinare.
INFO
– pompeiisites.org
L’area degli scavi รจ aperta dalle 9 alle 19; sabato e domenica l’ingresso รจ gratuito.
ARRIVARE
Da Napoli Centrale, raggiungibile con treni di Trenitalia o Italo, il treno della Circumvesuviana porta alla fermata Pompei Scavi in circa 45/50 minuti, situata proprio di fronte a uno dei due ingressi del sito.
DORMIRE E MANGIARE
Se non a Napoli o sulla Costiera Amalfitana, si puรฒ considerare una sosta all’elegante albergo Habita79.it, vicino all’ingresso del parco. Prima di esplorare gli scavi, รจ consigliabile munirsi di acqua e magari assaggiare qualche specialitร locale offerta dai negozi di Pompei cittร .
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Lorenzo รจ un giornalista appassionato di scoperte e di nuovi orizzonti. I suoi racconti di viaggi e moda sono scritti in modo semplice e diretto, rendendo le tendenze internazionali facilmente comprensibili. La sua scrittura dinamica e informativa guida i lettori nel mondo delle nuove avventure stilistiche.