Cerchietti e cappelli fatti a mano: la storia di Silvia Serra

Silvia Serra ha aperto la sua cappelleria nel 2013, per creare cappelli fatti a mano seguendo l’antica tradizione della modisteria. Dunque: attenzione al dettaglio, precisione sartoriale e scelta di materiali di alta qualità. “Fatto a mano in Toscana con amore: in questa frase cerco di trasmettere l’amore per la mia terra e per l’artigianalità. Fonte d’ispirazione per i miei cappelli sono, infatti, la campagna, i paesaggi rurali, i profumi, l’arte e i colori tipici di questa bellissima regione”.

A cosa serve un cappello? “A distinguersi con stile, a trascendere l’esagerata velocità con cui cambiano le tendenze dell’industria della moda. Di fatto, le mie creazioni non seguono le mode del momento, quelle che passano. Amo intraprendere un percorso indipendente e alternativo alle consuete logiche industriali del fashion system”. Silvia Serra propone forme e stili diversi per rendere i cappelli e gli altri accessori (come cappellini e cerchietti) parte integrante del look e della personalità di chi li indossa. Coniugando passione, gusto ed esperienza alle richieste e ai desideri dei clienti, spazia dal wedding al “per tutti i giorni”, fornendo anche prototipi a designer emergenti e a aziende di moda. Tutti i cappelli del portfolio possono essere realizzati su misura.

photo Silvia Serra

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Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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