Proprio ieri ho detto: sabato dormirò come se non ci fosse un domani! Niente di più sbagliato mi dicono i ricercatori dei dipartimenti di psicologia, di psichiatria e di cardiologia e angiologia della scuola di medicina dell’Università di Pittsburg. Sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, infatti, è stato appena pubblicato un loro studio che sostiene che il “jet lag sociale” avrebbe le stesse conseguenze sul nostro organismo dell’alterazione dei ritmi circadiani tipica di chi, come i lavoratori notturni o i viaggiatori frequenti, non riesce a mantenere una regolare alternanza dei ritmi di veglia e sonno. Insomma, dormire fino a tardi nei giorni festivi è legato ad una diminuzione del colesterolo buono, alti livelli di insulina a digiuno e un indice più elevato di massa corporea, alterazioni metaboliche possono contribuire allo sviluppo di obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
Se però a queste “cattive” abitudini si può rimediare, come arrivare freschi e riposati dopo un volo oltre oceano, oltre Russia o oltre Mediterraneo? Il jet lag è il principale nemico dei viaggiatori e può portare con sé sgradevoli conseguenze. British Airways, in collaborazione con medici esperti, ha sviluppato il Jet Lag Advisor. 12 sono i consigli da seguire:
- portare sempre con sé una mascherina per gli occhi, tappi per le orecchie e creme idratanti, offerti dalla compagnia in Club World (business class di lungo raggio) e in First Class;
- scegliere abiti comodi e larghi per sentirsi liberi dal decollo all’atterraggio;
- se possibile scegliere un volo che consenta di dormire una notte intera appena giunti a destinazione;
- evitare lunghi viaggi notturni;
- una volta in volo impostare l’orologio con l’ora della destinazione;
- bere spesso l’acqua, no all’alcol;
- pranzare o cenare ascoltando la playlist Sound Bite, la colonna sonora dei pasti a 35mila piedi di altezza pensata per esaltare i sapori delle pietanze assaggiate. La ricerca Sonic Seasoning dell’Università di Oxford guidata dal professor Spence ha rilevato che determinate melodie possono far sembrare un sapore il 10% più salato o più dolce. Così British Airways ha messo a punto una speciale tracklist di 13 brani perché “la nostra abilità di percepire i gusti è ridotta del 30% quando si è in quota” ha affermato Mark Tazzioli, chef della compagnia.
- fare una camminata lungo la cabina o un po’ di stretching;
- dopo l’atterraggio è consigliabile rimanere svegli per un po’ se siete in occidente, al contrario non fare le ore piccole in caso di viaggi in oriente;
- giunti a destinazione, scegliere una stanza con tende pesanti e una buona insonorizzazione, impostare la temperatura attorno ai 18° C e mettere fuori della porta il cartello “do not disturb”;
- sincronizzarsi con la luce del sole, adottando gli orari locali dei pasti e sforzandosi di rimanere svegli anche se il corpo suggerisce il contrario;
- fare un po’ d’attività fisica per sciogliere i muscoli.
Infine, per i viaggiatori che hanno paura di volare la compagnia di bandiera inglese organizza dei corsi, Flying With Confidence, per imparare a gestire la paura nell’arco di una sola giornata.
Ph British Airways