Negli ultimi due anni sono diventati i nuovi simboli di Milano: la torre Unicredit, il Bosco Verticale, il nuovo Palazzo della Regione Lombardia, la Diamond Tower e le residenze Porta Nuova. Architettura moderna, sofisticata, avveniristica ed eco-sostenibile. E’ la nuova faccia della città di Expo 2015.
Oltre ad essere il quartiere più fotografato di Milano, Porta Nuova, di proprietà dell’Emiro del Qatar, è il centro direzionale di società come Unicredit, Google e Samsung. C’è spazio anche per un ristorante, quello dello chef stellato Andrea Berton.
Ma se volete conoscere meglio questa zona di Milano, ecco cosa vedere:
Piazza Gae Aulenti. Dedicata alla celebre architetta scomparsa nel 2012, è un luogo d’incontro, di sosta e di shopping. Da ammirare la torre Unicredit, oggi il grattacielo più alto d’Italia, e, adiacente alla piazza, l’installazione di arte pubblica di Alberto Garutti.
Bosco Verticale. Il progetto è dell’architetto Stefano Boeri e nel 2014 è stato eletto il grattacielo più bello del mondo vincendo l’International Highrise Award conferito dal Museo di Architettura di Francoforte. Guardare per credere.
Wheatfield. Il grande Campo di Grano voluto dalla Fondazione Riccardo Catella, Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura realizzato dall’artista concettuale Agnes Denes per Expo 2015. Ben 5 ettari di campagna tra i palazzi di Porta Nuova.
Diamond Tower. Con la sua forma sfaccettata è sede di uffici e una delle location più ambite dalle aziende per ospitare eventi speciali, soprattutto durante la Milano Fashion Week e la settimana del Salone Internazionale del Mobile.
Palazzo Lombardia. Nuovo simbolo della Regione e punto d’incontro, nella sua piazza coperta – Piazza Lombardia – ospita numerosi eventi durante l’anno. Tutte le domeniche si può salire gratuitamente al 39°esimo (e ultimo piano) per una vista mozzafiato sulla città.
Grattacielo Pirelli. Per oltre 50 anni il progetto di celebri architetti, tra cui Gio Ponti, ha rappresentato la modernità milanese e ha detenuto il primato europeo per altezza dal 1958 al 1966. Per molti cittadini rimane ancora oggi il simbolo del capoluogo lombardo.