Sono capitata per caso nel suo profilo Instagram, nelle sue illustrazioni, in particolare nelle sue “Bevitrici di vino”, così morbide per quanto aguzze, così piene ed espressive. Allora mi sono chiesa: chi è Gioia Ghezzo?
“Sono una grande amante del mare e di tutto il suo silenzioso e misterioso mondo che si cela nel fondali. Per un divertente destino sono nata a Venezia, un’isoletta a forma di pesce alla quale mi sento molto legata tanto da dedicarle il mio primo albo illustrato Mamma laguna. La vita nel mare di Venezia (Le Brumaie Editore).
Fin da bambina ho scelto il disegno come secondo linguaggio. Disegnavo ovunque: sui vestiti, sui tovaglioli dei ristoranti, sui biglietti del treno, sul muro di camera mia, sulla faccia di mio papà. Mi sono avvicinata al mondo dell’illustrazione durante il periodo universitario e da quel momento ho iniziato a sperimentare diverse tecniche, prediligendo il mondo degli acquerelli.
Mi definisco una gran sognatrice, un’inguaribile romantica e una gran pasticciona, e questo mio aspetto si riflette nei miei lavori. Ho una spiccata passione per il mondo dell’arte in particolare per l’uso selvaggio dei colori dei Fauves e per le voluttuose, morbide donne di Botero”.