Non sono in programma celebrazioni specifiche, ma 400 anni fa, nel luogo in cui ora si erge Manhattan, dei commercianti olandesi fondarono Nieuw Amsterdam, un avamposto per il commercio delle pellicce. Già nel 1609, la baia su cui si estende l’odierna Big Apple era stata esplorata da Henry Hudson, incaricato dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali di scoprire il leggendario passaggio a nordovest. Hudson navigò lungo il fiume che oggi porta il suo nome, delineando il confine tra New York City e il New Jersey. Solo nel 1664, dopo l’occupazione inglese, la colonia fu rinominata New York in onore del Duca di York.
Manhattan rappresenta l’epicentro di una delle metropoli più effervescenti e variegate del pianeta. È considerata la città più tollerante, colta, audace, imprevedibile e cosmopolita. Nel corso dei secoli ha attratto nelle sue strade un’infinità di artisti, inventori e commercianti. Ha accolto persone da tutto il mondo, tutte spinte dall’ambizione di affermarsi o da uno stile di vita unico. New York è un crogiolo di destini differenti, dove, come si dice tra i grattacieli di Downtown, i loft artistici di Soho, i teatri di Broadway e i seminterrati bohémien del Village, se riesci qui, puoi farcela ovunque.
New York è una metropoli mitica, un tripudio di luci. All’imbrunire, atterrando, la città sembra un modellino giocattolo per bambini capricciosi. Piccole navi si muovono tra il ponte Giovanni da Verazzano, la Statua della Libertà e il porto sull’Hudson River. Tra i grattacieli illuminati si ergono le torri di cristallo e cemento della Freedom Tower, dell’Empire State Building e del Chrysler. Un’esplosione di luci si riflette su milioni di finestre, avvolge in bagliori artificiali i monumenti architettonici, sfreccia nel traffico tra le avenue e il ponte di Brooklyn, e annuncia il potere commerciale con pannelli pubblicitari fluorescenti e insegne al neon multicolori.
New York, Statua della Libertà (foto Marco Moretti)
Esplorare New York in 48 ore è una vera sfida contro il tempo, che obbliga a fare scelte decise per riuscire a vedere almeno le sue icone più famose. D’altronde, perdere tempo non è contemplato a New York, dove è normale mangiare in movimento mentre si ascolta musica con le cuffie e si tiene un caffè nell’altra mano, un vero simbolo del multitasking newyorkese o di uno stress quotidiano al limite.
PRIMO GIORNO
Si parte da Ground Zero, dove l’attentato dell’11 settembre 2001 distrusse le Twin Towers. Sulle loro ceneri, nel 2014 è stata inaugurata la Freedom Tower (One World Trade Center), il grattacielo più alto di New York, alto 1776 piedi (541,3 metri) in onore dell’anno dell’indipendenza degli Stati Uniti. La vista dall’osservatorio al suo apice offre una panoramica a 360° su Manhattan. Poco distante si trova il distretto finanziario con la Borsa di Wall Street, fondata nel 1817 e oggi responsabile di oltre metà del mercato azionario mondiale.
New York, Wall Street (foto Marco Moretti)
Superata Canal Street, si arriva a Little Italy, ma poco resta del quartiere dei nostri emigranti di inizio Novecento, ora sempre più assorbito dalla vicina Chinatown. Proseguendo oltre West Union Street, si entra nel Greenwich Village. Il primo incontro con il quartiere generale di bohème e beat generation avviene a Washington Square, reso famoso dall’omonimo romanzo di Henry James. Dal tardi anni Quaranta, fu il fulcro della controcultura con le canzoni di Pete Seeger, le poesie di Allen Ginsberg e i romanzi innovativi di William Burroughs e Jack Kerouac. Qui, nel 1961, Bob Dylan partecipò ai beatnik riots, una marcia di giovani armati di chitarra per rivendicare il diritto di suonare dal vivo nel parco, allora vietato.
New York, Washington Square (foto Marco Moretti)
Da Washington Square si prosegue lungo la Fifth Avenue, la strada dello shopping più celebre, che offre di tutto, immortalata da Audrey Hepburn in ‘Colazione da Tiffany’. Al numero 350 si trova l’Empire State Building, con i suoi 443 metri fu il grattacielo più alto del mondo fino al 1970. Dall’osservatorio al 102° piano, la vista spazia sullo skyline di Midtown e si ammira il Chrysler Building, capolavoro Art Déco di 319 metri inaugurato nel 1931 con la sua elegante guglia che svetta sulla skyline di Manhattan. Dopo la 42nd Street inizia la zona dei teatri di Broadway, con la celebre Times Square, un tripudio di insegne al neon, simbolo della New York che non dorme mai.
SECONDO GIORNO
Sulla Fifth Avenue si trovano due simboli di New York: Saint Patrick, la più grande cattedrale cattolica d’America, e il Rockefeller Center, un complesso di 19 grattacieli che rappresenta il più vasto progetto urbano mai realizzato. All’angolo tra la Sixth Avenue e la 50th Street sorge il Radio City Music Hall, il più grande teatro americano, con seimila posti, progettato nel 1932 dall’architetto Edward Durrell Stone, per decenni il più grande teatro al mondo e palcoscenico dei concerti più prestigiosi.
New York, St Patrick (foto Marco Moretti)
Nell’area sono presenti anche i tre principali musei: il Museum of Modern Art, al 211 West 53rd Street, con opere di impressionisti, futuristi e surrealisti, insieme a design e Sculpture Garden; il Metropolitan Museum, sulla 82nd Street, che racconta la storia dell’uomo attraverso l’arte, dagli egizi al Duemila, e ospita mostre di grande richiamo; e il Guggenheim Museum, al 1071 5th Avenue, una costruzione a spirale progettata da Frank Wright, con opere di Picasso, Klee e Kandinsky.
A pochi isolati da qui, nel 1980, fu assassinato John Lennon davanti al Dakota Building (1 West 72th Street), dove viveva con Yoko Ono. Un memoriale con un mosaico in bianco e nero nel vicino Central Park, il polmone verde di Manhattan, lo ricorda, dove celebrità come Robert Redford e Jane Fonda passeggiarono nel film ‘A piedi nudi nel parco’.
CENA
A New York è possibile gustare piatti tipici delle cucine di tutto il mondo. Ci sono migliaia di ristoranti, tra nuove aperture e evoluzioni culinarie, dai fast food ai locali stellati per i palati più esigenti. Il New York Times e Time Out pubblicano periodicamente elenchi dei migliori ristoranti, consultabili anche online.
INFO
– Visit USA New York
– MTA, trasporti pubblici di New York
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