Missoni, Rachel Hayes e il suggestivo White Sands National Monument

Se tutte le campagne pubblicitarie fossero così. Così emozionanti, sensazionali, artistiche. Angela Missoni ha incontrato i giganteschi patchwork della pittura ambientale dell’artista Rachel Hayes e, nella suggestiva cornice di White Sands National Monument, sono diventati poetiche estensioni e perfetta cornice della sua moda primavera estate 2018.

Gli scatti di Harley Weir sono come sempre un ode al colore, che si declina negli iconici motivi a righe verticali e orizzontali del linguaggio della maison e contemporaneamente nei rettangoli eterogenei delle opere della Hayes. Patchwork di seta policroma, lievi e impalpabili, che indagano la materia e l’effetto strepitoso e imprevedibile della luce, che altera, a sua volta, le gradazioni cromatiche e che crea fluidi e sontuosi disegni sull’abbagliante e desertico chiarore della sabbia. Patchwork usati anche come “vele dal vento” da una Kendall Jenner filiforme e ricca di mistero, con il volto schermato dalla floscia falda di cappelli extra large, come ombrelli che cadono sulle spalle e riparano dal sole del New Mexico.

Insomma, sono evidenti le empatie tra Rachel Hayes e Angela Missoni: il legame stretto e implicito tra arte e artigianalità, luce e colore, trama tessile e texture pittorica. E la scelta di comporre e rappresentare unendo semplici moduli geometrici.

 

ph ufficio stampa

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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