“Ho cercato di mettermi nei panni del primo uomo sulla terra, un uomo che guarda affascinato e attento il mondo intorno a lui per trarne una lezione di vita”. Avete visto la mostra dedicata alla fotografia di Walter Bonatti a Palazzo della Ragione a Milano (piazza dei Mercanti 1)? Ne vale veramente la pena ma affrettatevi perché sarà aperta al pubblico ancora per poco (fino all’8 marzo).
Mi è piaciuta perché Bonatti non è stato solo un fotografo ma anche un giornalista di reportage. Le immagini in mostra testimoniano oltre 30 anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra e raccontano una passione travolgente per l’avventura insieme alla straordinaria professionalità di un grande reporter di grandi riviste italiane come Epoca.
Il talento per la narrazione, l’amore per le sfide estreme, l’interesse per la fotografia come possibilità di scoprire e testimoniare per sé e per gli altri… wow, per questo avevo scelto di fare la giornalista. Oggi, con tristezza, dobbiamo ammettere che questo modo di raccontare non esiste più. Perché? Semplice: “non ‘è budget” ti rispondono gli editori.