Cucina spagnola: dalla tortilla alla crema catalana, 6 semplici ricette

Negli ultimi anni la cucina spagnola si è molto diffusa in Europa. In molte città del continente, infatti, sono nati ristoranti di tapas, i celebri stuzzichini che gli spagnoli mangiano come aperitivo e che, a tutti gli effetti, sostituiscono una cena. Come la cucina italiana, anche quella spagnola varia di regione in regione: in Galizia, nei Paesi Baschi e in Catalogna è molto diffuso il pesce, nella regione di Valencia si mangia la paella, nella regione di Madrid e in generale nell’entroterra prevale la carne e il celebre jamón, presente in realtà in tutta la Spagna; infinein Andalusia vanno soprattutto le fritture di pesce e i frutti di mare, le uova e il gazpacho. Se volete provare qualche assaggio, dalla tortilla alla crema catalana, ecco 6 semplici ricette.

Tortilla (frittata)

Ingredienti:

500 g di patate gialle

200 g di cipolle nianche

7 uova medie

olio di oliva

sale

pepe

Lavate e sbucciate le patate e tagliatele a cubetti di circa 1 cm. Sbucciate e tagliate le cipolle a fettine di circa 1 cm di spessore. Versate 150 g di olio extravergine di oliva in una padella capiente, accendete il fuoco medio basso e buttateci le patate; lasciate cuocere 2-3 minuti, poi versate le cipolle. Fate attenzione a non friggere patate e cipolle, ma stufatele e fatele rimanere morbide, quindi tenete la temperatura dell’olio medio alta. Cuocete per circa 15-20 minuti con il coperchio, mescolando di tanto in tanto. Una volta pronte, scolatele per eliminare l’olio in eccesso e fatele intiepidire. In una ciotola sbattete le uova a mano, salate e pepate a piacere. Unite le uova alle patate e alle cipolle mescolando il composto. In una padella di 24 cm di diametro versate un filo d’olio, poi il composto di uova patate e cipolle; smuovete delicatamente la padella e definite i bordi aiutandovi con una spatola.

Cuocete la tortilla per circa 10 minuti coprendo con un coperchio. Per girare la tortilla prendete un piatto e poggiatelo sulla padella. Capovolgete la padella sul piatto e fate scivolare la tortilla nuovamente nella padella in modo che la parte ancora non cotta venga a contatto con il fondo. Proseguite la cottura a fiamma bassa per altri 10 minuti, sempre con il coperchio, per far dorare anche l’altro lato. Una volta pronta, adagiate la tortilla de patatas su un piatto di portata e servitela calda o tiepida. Un consiglio: per insaporire e colorare ulteriormente la tortilla in Spagna si aggiungono anche dei piccoli pezzi di peperoni rossi. Inoltre, per mantenerla gustosa, non fatela cuocere troppo internamente: provatela con l’interno ancora un po’ crudo.

Croquetas de jamón (crocchette di prosciutto)

Ingredienti:

200 gr di prosciutto crudo

6 cucchiai di olio d’oliva (o burro)

3 cucchiai di farina

2 bicchieri di latte

mezza cipolla bianca

sale

1 uovo

pan grattato

olio di oliva

Soffriggete la cipolla a fuoco medio e ritiratela quando prende colore. Nello stesso olio tostate la farina e aggiungete il prosciutto; quando si saranno ben integrati aggiungete il latte e girate lentamente e con continuità. Aggiungete un pizzico di sale. Aspettate che il tutto si condensi come se fosse una pasta, poi stendetela fuori dalla pentola per farla raffreddare. Quando sarà abbastanza fredda modellate le crocchette, impanatele con uovo e pangrattato e friggetele. Servitele ancora calde.

Patas bravas (patate fritte con salsa al pomodoro)

Ingredienti:

1 kg di patate gialle

sale

pepe

aceto

passata di pomodoro

10 gr di paprika dolce

olio di oliva

Lavate e sbucciate le patate, tagliatele a piccoli bocconcini. In una ciotola versate la passata di pomodoro e l’aceto e mescolate. In un’ampia padella versate l’olio di oliva e gli spicchi di patate, poi pepate, salate e friggete per 5 minuti. Coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e cuocete per altri 20 minuti, verificando la cottura di tanto in tanto e mescolando le patate senza sfaldarle. Trascorso il tempo, aromatizzate le patate con la paprika e alzate la fiamma, unite la passata di pomodoro con l’aceto e cuocete per altri 3 minuti per far assorbire la salsa. Per renderle ancora più golose, aggiungete la salsa catalana alioli a base di aglio e olio: andranno a ruba!

Gazpacho (zuppa fredda di verdure)

Ingredienti:

1 kg di pomodori maturi e succosi

½ cipolla bianca

1 peperone verde

1 cetriolo

1 pizzico di cumino macinato

3 cucchiai di aceto di vino rosso

½ cucchiaio di sale

200 grammi di olio extravergine

½ panino raffermo

Lavate i pomodori e affettateli. Sbucciate l’aglio e pelate e suddividete in 3 o 4 parti la cipolla. Lavate il peperone, affettatelo e rimuovete i semi. Sbucciate il cetriolo e assaggiatelo; se è amaro, potrebbe rovinare il gazpacho. Ammorbidite il panino immergendolo in acqua e strizzatelo il più possibile. Frullate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto dalla consistenza cremosa. Lasciate riposare il gazpacho in frigorifero prima di servirlo come primo piatto. Se lo provate d’estate, aggiungete il ghiaccio per rinfrescarlo ulteriormente. Esistono varie versioni di gazpacho: potete divertirvi a provarlo anche con le mandorle, oppure con l’avocado, o perfino con la frutta estiva, togliendo i pomodori e scegliendo altre varietà di peperoni.

Pulpo alla gallega (polpo alla galiziana)

Ingredienti:

500 g di patate

1/2 cipolla bianca

Sale grosso

30 gr di prezzemolo tritato

peperoncino dolce in polvere

peperoncino piccante in polvere

olio di oliva extravergine

1,5 kg di polpo

Una volta pulito il polpo, riempite d’acqua una pentola capiente, mettete dentro mezza cipolla e il sale grosso. Portate ad ebollizione e immergete ripetutamente in acqua i tentacoli del polpo che in questo modo si arricceranno. Dopodiché lasciate bollire per 50 minuti circa. Verificate di tanto in tanto la cottura infilzandolo con uno stecchino. Il polpo dovrà risultare morbido, ma sodo. Una volta cotto scolatelo, raccogliendo l’acqua di cottura in una ciotola capiente e lasciatelo raffreddare.

Intanto pelate le patate e tagliatele a rondelle spesse 3-4 mm circa. Poi versate l’acqua di cottura del polpo in una casseruola e portate a bollore; sbollentate le patate per qualche minuto in modo che rimangano sode. Tagliate il polpo a rondelle non troppo sottili e quando le patate saranno pronte, scolatele e lasciatele raffreddare. Disponete le fette di patate su un tagliere e adagiate su ognuna dei pezzetti di polpo. Condite le tapas con un goccio di olio extravergine d’oliva, una spolverata di prezzemolo e peperoncino dolce e piccante, che avrete mescolato in precedenza in una ciotolina. Lasciate insaporire in frigorifero per un’ora e poi servitelo.

Insieme alle croquetas e alle patatas bravas, il pulpo alla gallega viene servito come tapas e veniva cucinato principalmente nei giorni di festa. Se avete timore del peperoncino, provatelo con la paprika, che esalterà il sapore del polpo.

Crema Catalana

Ingredienti:

500 ml di latte

4 tuorli

1 limone

100 g di zucchero

1 stecca di cannella

25 g amido di mais (maizena)

zucchero di canna

noce moscata

Sciogliete la maizena in un po’ di latte freddo. Grattugiate la buccia del limone, poi versatela in un tegame con il resto del latte, metà dello zucchero e la cannella. Portate il tutto ad ebollizione, mescolando bene per sciogliere lo zucchero; a cosa fatta togliete dal fuoco il tegame. Versate in una ciotola i tuorli e lavorate con una frusta, aggiungendo l’amido di mais (maizena) sciolto nel latte. Dopo versate anche il composto di latte bollente, filtrandolo con un colino, continuando a mescolare. Mettete il composto ottenuto in un tegame e portatelo ad ebollizione a fuoco vivace, continuando e mescolare; lasciatelo cuocere per circa due minuti e poi levatelo dal fuoco. Avrete ottenuto una crema morbida e liscia.

Versate la crema catalana, ancora calda, nelle apposite pirofiline e, appena raffreddata, mettete in frigorifero a rassodare per circa un paio d’ore. Quando servite in tavola, cospargete la crema con lo zucchero di canna e un pizzico di noce moscata e mettete la pirofilina sotto il grill caldo per pochi minuti, per permettere allo zucchero di caramellarsi, oppure utilizzate l’apposito attrezzo simile ad una piccola fiamma ossidrica.

Sangría (bevanda alcolica di vino rosso e frutta)

Ingredienti:

1 litro di vino rosso corposo (a meno che non abbiate un vino tinto spagnolo, potete scegliere tra Bonarda non frizzante, Salice Salentino o Cannonau Sardo)

120 g di zucchero semolato

2 stecche di cannella

6 chiodi di garofano

50 g di rum

1 mela verde

2 arance

2 limoni

500 g di gassosa

2 pesche

450 g di ghiaccio

In una caraffa versate il ghiaccio, la spremuta di arance e il vino; poi aggiungete il limone a fettine e la frutta a pezzetti. A questo punto mettete lo zucchero, finché non si smorza l’acidità del vino, e il rum per dare ulteriore aroma alla bevanda. Infine, le stecche di cannella e i chiodi di garofano, diluendo con la gassosa. Un consiglio: per evitare che la frutta si impregni di alcool e lo zucchero alteri il vino, preparate la Sangria al momento, con ingredienti ancora freddi e non miscelati insieme.

Francesca Cesani

Sin da bambina l’affascinano popoli e culture, tradizioni e lingue, ambienti e arredamenti. Milanese di nascita, attaccata alle origini napoletane e toscane, si lancia in quest’avventura per incentivarvi a viaggiare, a fare nuove esperienze e a scegliere con cura gli oggetti che abbelliranno la vostra casa.

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