Per esplorare le meraviglie del Salto Angel, la cascata più alta del mondo, e le altre cascate situate nel Parque Nacional de Canaima, si vola sopra l’Orinoco, il leggendario fiume associato alla ricerca dell’El Dorado. Il volo diretto da Canaima a Caracas, che dura circa due ore, offre una vista spettacolare sulla vasta valle di questo che è il terzo fiume più lungo del Sud America. Gli indigeni Piaroas lo descrivono come un “grande serpente di acqua”, un percorso fluviale che si estende per 2150 chilometri. Per questi abitanti precolombiani, l’Orinoco rappresenta una divinità. Insieme al monolite di Cerro Autana, casa del dio Wahari del cielo e della pietra, il fiume costituisce un aspetto fondamentale della loro cosmologia religiosa. Il viaggio in aereo segue le sinuose curve del fiume, facendo rivivere l’epoca delle grandi esplorazioni, la dura lotta per la sopravvivenza e la mitica ricerca dell’El Dorado. Dopo la scoperta dell’Orinoco da parte di Cristoforo Colombo nel 1498, Sir Walter Raleigh, il poeta e navigatore favorito di Elisabetta I d’Inghilterra, risalì il fiume per 500 chilometri nella speranza di trovare l’El Dorado. Cercava la leggendaria capitale Inca, che si riteneva fosse situata alla confluenza dei fiumi Rio Cuyuni e Rio Yuruan, governata dal re Manoa, completamente ricoperto d’oro. Nonostante le sue ricerche, non riuscì a trovarla. Molti degli avventurieri che lo seguirono si trovarono a lottare contro la malaria. Ciudad Bolivar, il principale centro urbano della regione, divenne celebre per la scoperta dell’angostura, un rimedio contro la malaria derivato dalla corteccia di un albero, oggi utilizzato anche in vari cocktail. Ciudad Bolivar, situata in una zona ricca di oro e diamanti, attrasse numerosi cercatori di fortuna. Solo pochi si arricchirono, mentre molti persero la vita nelle miniere. In questa regione, la vita era estremamente dura. I minatori estraevano oro dalle profondità della terra e cercavano diamanti setacciando i ruscelli fino a metà vita.
Atterrando a Canaima, con l’orizzonte dominato dalla Gran Sabana, si scoprono altre meraviglie naturali, tra cui alcune delle cascate più spettacolari del pianeta.
Venezuela, Canaima, Salto Ukaima (foto Marco Moretti)
PRIMO GIORNO
Il Parque Nacional de Canaima è un’area protetta riconosciuta dall’Unesco, estesa quanto le regioni italiane del Piemonte e della Liguria messe insieme. Il parco offre panorami mozzafiato e avventure emozionanti con minimo sforzo, nonostante l’atmosfera avventurosa alla Indiana Jones. Chi è alla ricerca di elementi folkloristici potrebbe rimanere deluso, poiché gli indigeni del luogo indossano abiti moderni come jeans e magliette, riservando penne e maschere rituali solo per cerimonie tribali lontane dagli occhi dei visitatori. A Canaima è possibile acquistare maschere indigene.
Il clima caldo umido rende lenti i movimenti. Canaima funge da base logistica per esplorare il parco, con diverse opzioni di alloggio e partenze di spedizioni in barca a motore. Durante l’escursione a Salto Sapo è consigliabile indossare un costume da bagno e un giubbotto salvagente. La piroga scivola sulla laguna formata dal salto Ucaima, una cascata che si estende per centinaia di metri, creando decine di rivoli e arcobaleni. Un breve sentiero attraverso la foresta conduce a Salto Sapo, dove inizia un percorso roccioso che attraversa la cascata tra spruzzi e riflessi, per poi immergersi in una pozza d’acqua color tè, resa tale dal tannino rilasciato dalla vegetazione. Seguendo una guida indigena si può raggiungere la cima del tepuy, le montagne piatte tipiche della Gran Sabana, da cui si gode una vista spettacolare della cascata e dell’oceano verde che si estende all’orizzonte.
SECONDO GIORNO
Il Salto Angel è più facilmente osservabile dalle farfalle che dagli uomini. Questa cascata, la più alta del mondo con i suoi 972 metri, è meno accessibile rispetto alle cascate di Canaima. I tepuy, altopiani erosi dai millenni, sono considerati “isole nel tempo” e santuari della biodiversità. Queste rocce, che offrono agli geologi una finestra sulla storia del pianeta, ospitano molte specie animali e vegetali non presenti nel resto del Sud America. In quest’area torrida e selvaggia, migliaia di farfalle dalle ali iridescenti si librano nell’aria fresca generata dalla cascata. Per ammirare questa meraviglia del mondo, i visitatori possono scegliere tra un breve volo mozzafiato sopra la cascata o un’avventurosa escursione di tre giorni tra piroghe e trekking nella giungla, con una sosta a Isla Orquidea, prima di raggiungere il Salto Angel. Quest’ultima opzione richiede una buona forma fisica e una notevole capacità di adattamento, includendo la necessità di portare con sé un’amaca, una zanzariera e un repellente per insetti. Il Salto Angel rimase un segreto fino al 1937, quando fu scoperto dall’aviatore americano Jimmy Angel, da cui ha preso il nome.
CENA
Nel parco si può cenare nei ristoranti dei resort, dove si possono gustare piatti tipici come empanadas, carne alla griglia, pesce di fiume e il tumá, una zuppa locale a base di carne o pesce con verdure. Non mancano pasta e altri piatti italiani, spesso presenti nei menu. Le bevande principali includono birra e l’eccellente rhum locale, consumato sia puro sia come ingrediente principale di numerosi cocktail.
INFORMAZIONI
La stagione ideale per visitare il Parque Nacional de Canaima, la Gran Sabana e la regione dell’Orinoco è quella secca, che va da dicembre ad aprile. Nonostante nel parco la situazione sia tranquilla, il Venezuela in generale presenta un alto livello di criminalità, soprattutto a Caracas. Tuttavia, molti tour operator offrono viaggi organizzati, mentre i viaggi individuali sono consigliati solo a viaggiatori esperti e abituati all’America Latina.
– Il Campamento Canaima offre un’oasi di comfort in riva a una laguna del parco.
– Escursioni a Salto Angel
Articoli simili
- Esplora il Vjosa: Scopri l’ultimo fiume selvaggio d’Europa!
- 92 cascate e più di 16 laghi turchesi in questo parco segreto che vi farà sognare
- Esplora Gunung Leuser: 48 ore tra gli Oranghi di Sumatra!
- Scopri la Magia della Neve in Trentino: Un Itinerario Incantevole anche per Chi Non Scia!
- Esplora i Segreti dello Utah: 48 Ore tra Canyonlands e Arches, i Parchi Leggendari

Lorenzo è un giornalista appassionato di scoperte e di nuovi orizzonti. I suoi racconti di viaggi e moda sono scritti in modo semplice e diretto, rendendo le tendenze internazionali facilmente comprensibili. La sua scrittura dinamica e informativa guida i lettori nel mondo delle nuove avventure stilistiche.




