La biblioteca di Byredo

Le biblioteche possono essere molto più di semplici luoghi in cui custodire libri. Nel corso dei secoli i progetti dei più grandi edifici destinati a ospitarle hanno voluto esaltare la lettura e l’importanza dell’apprendimento. E oggi, al riparo dal passare del tempo, hanno il potere di teletrasportarci in un mondo in sospensione. A questi simboli di cultura Byredo dedica una candela e una fragranza.

Bibliothèque è una cera profumata che ci porta tra gli scaffali di legno invecchiato, che ospitano raccolte di poesie e romanzi. Un bouquet di peonie e violette disposti sul tavolo di lettura riempie l’atmosfera, accompagnata dal profumo del cuoio (del rivestimento degli antichi libri) e da un tocco di pesca, prugna e vaniglia, che ricordano la qualità della carta. E il patchouli onnipresente come una spina dorsale che attraversa la composizione.

Questa candela bestseller è seguita da una versione per la pelle. Un’eau de parfum per riportare a fior di collo il profumo delle pagine e delle loro copertine.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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