La storia della cereria Graziani e della candela Meloria

La candela Meloria è stata persino selezionata per il pop-up store del MoMA di New York dedicato al Made in Italy. Merito di più di duecento anni di passione e segreti della cereria Graziani, tramandati di padre in figlio fino all’attuale settima generazione. Certo, nel tempo la produzione si è evoluta: da candele che servivano per illuminare a pezzi d’arredo. E l’assortimento si è arricchito di colori e profumazioni. E di tanto design. Ma scopriamo insieme la storia di questa antica cereria.

La storia

Era il marzo del 1805 quando un rescritto granducale autorizzava Abramo Graziani a imbiancare e trasformare in candele la cera importata dalle “indie”. Così nasceva a Livorno la cereria Graziani, che nel 1860 il figlio di Abramo, Leone, avrebbe trasferito da Borgo S. Jacopo in via delle Colline. Dal 1905, Alberto, figlio di Leone, si dedicò alla produzione di candele da chiesa, mentre nel 1915-18 intensificò la produzione di candele steariche, molto richieste nel periodo bellico.

Tornato dal fronte il figlio Gino, colonnello pluridecorato dell’aviazione, cominciò a collaborare con il padre per poi succedergli nel 1923. La Seconda Guerra Mondiale interruppe l’evoluzione, ma la produzione rinacque anche grazie al giovane Alberto, figlio di Gino, che insieme al padre introdusse le prime candele colorate decorative.

Negli anni ’70, la cereria si trasferì nella zona industriale che stava sorgendo a nord di Livorno e, negli anni ’80, si estese l’assortimento delle candele profumate e da giardino. Oggi, nella nuova sede di Lorenzana, la settimana generazione dei Graziani continua a innovare la tradizione. Tra chimica, storia e artigianalità. 

La candela Meloria

Il fiore all’occhiello della cereria Graziani è Meloria (sì, come la Torre simbolo di Livorno), una candela sferica dal finish così lucido da fungere da specchio. La finitura è realizzata a mano dagli artigiani dell’azienda che, attraverso tecniche antiche, riescono a dar vita a un prodotto moderno e all’avanguardia.

Ogni candela viene prima colorata con un bagno in una speciale cera opaca. Dopo 24 ore, la candela viene di nuovo immersa ma questa volta in una vernice naturale a base di cellulosa che, a differenza di quelle industriali che permettono il confezionamento in 20 minuti, impiega fino a 6 giorni per essiccare completamente.

Temperatura e umidità sono fondamentali per la riuscita del prodotto: se le condizioni non sono perfette, le lavorazioni vengono sospese. Una volta pronta, prima di essere confezionata, ogni candela è sottoposta al controllo di qualità effettuato dell’esperto occhio della manifattura, che stabilisce se le candele siano degne del marchio di eccellenza “Meloria”.

photo ©Cereria Graziani

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

No Comments Yet

Comments are closed