Rigaud e la prima candela profumata al mondo

Ci sono candele e candele per riscaldare l’ambiente. La fiamma, infatti, diventa profumo solo con Rigaud. La storia della maison risale al 1852 quando Jean Baptiste Rigaud, un chimico originario dell’Auvergne, non lontano da Grasse, aprì una profumeria a Parigi, rivoluzionando il settore. Le sue fragranze, infatti, erano formulate con estratti di piante fino ad allora sconosciute, importate dalle terre più lontane.

Così i profumi Rigaud divennero qualcosa di irrinunciabile, grazie alla loro composizione pregiata, atemporale e innovatrice. E negli anni anni Sessanta quei profumi diventarono candele, grazie a Mario Rigaud e a sua moglie Viviane, che decisero di sviluppare una cera (brevettata) che rivelasse la ricchezza delle essenze naturali. Da allora le Rigaud adornano gli interni di tutto il mondo, dalla Casa Bianca al Vaticano, dal Palazzo di Monaco alla residenza della famiglia reale di Spagna.

Cosa rende speciale le candele del brand? Fabbricate a mano, 12% è la concentrazione di profumo contenuta e i loro colori sono dati da coloranti alimentari naturali. Non solo. Le Rigaud, con gli stoppini in cotone paraffinato, sono prodotte con cera morbida e minerali originali e bruciano fino in fondo al contenitore, non attaccandosi al vetro (prodotto in Europa) e non lasciando residui. Il prodotto, dunque, brucia senza formare crateri antiestetici. Infine, sono costituite da due iconici coperchi di metallo cromato, uno per la sommità e uno per il fondo della candela, con anello per la candela grande. E i famosi fiocchi di raso sono annodati al contenitore a mano.

air-embaume-rigaud anciens-flacons-rigaud anciens-produits-rigaud rigaud-bulletin-de-vote bougies-parfumees-rigaud boutique-rigaud rigaud rigaud rigaud-antiche-bottiglie bar-rigaud rigaud-bois-precieux

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

No Comments Yet

Comments are closed