L’indagine Istat presentata il 15 luglio 2015 ha rivelato che, in Italia, nel 2014, erano 4 milioni le persone in stato di povertà assoluta, di cui oltre un milione rappresentato da bambini e quasi 600 mila da anziani. Dal 2011 al 2014, inoltre, i poveri sono aumentati di circa un milione e mezzo, in particolare al sud. Il dato più preoccupante è che un minore su 10 soffre la fame.
In questo panorama circa quindicimila strutture caritative distribuiscono pacchi alimentari e pasti caldi ai bisognosi; ottomila di queste sono convenzionate con l’organizzazione senza scopo di lucro Banco Alimentare, che dal 1989 recupera alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. “La nostra organizzazione recupera e raccoglie in un anno circa 85.000 tonnellate di alimenti, che vengono distribuiti gratuitamente alle strutture caritative che aiutano le persone e le famiglie bisognose in Italia”, dice Paolo Cattini, responsabile comunicazione e raccolta fondi.
Per dire no allo spreco alimentare, L’Erbolario ha pensato a “Buoni un milione di volte”. Fino al 14 novembre l’azienda ha l’obiettivo di donare un milione di pasti con l’aiuto di Banco Alimentare. Come? All’acquisto di due prodotti di qualsiasi linea del marchio, L’Erbolario donerà un pasto a chi ne ha più bisogno, impegnandosi a devolvere a Banco Alimentare 70mila euro. Questa somma è equivalente al costo sostenuto dall’organizzazione per il recupero e la distribuzione di 500 tonnellate di alimenti.
Il progetto, oltre a garantire il diritto al cibo, mira a rendere felici le clienti de L’Erbolario. Ogni consumatrice che acquisterà due prodotti, infatti, potrà partecipare al concorso “Dona e Vinci”. Al momento dell’acquisto la cliente riceverà un coupon per registrarsi al sito e partecipare all’estrazione mensile (una al mese per cinque mesi) di un anno di spesa alimentare del valore complessivo di 5200 euro.
Un motivo in più per aiutare Banco Alimentare a dar da mangiare alle persone meno fortunate di noi.
