Non mi sono stupita quando ho letto questa notizia perché a giugno, durante il World Ocean Summit 2015 di Cascais (Portogallo), Paul Rose, National Geographic Explorer e leader del programma Pristine Seas, mi aveva svelato che solo il 5% dell’oceano è conosciuto dagli esploratori…
Alcuni cartografi, infatti, hanno scoperto centinaia di isole nel Mar Baltico appartenenti al territorio estone, che dunque oggi si estende per altre 38.6 miglia quadrate. Il paese è quindi composto da 2.222 isole (solo 318 superano l’estensione di un ettaro), o 2.355 se si considerano gli isolotti che sorgono nei laghi.
La revisione dei dati relativi all’estensione del territorio estone è frutto della nuova indagine realizzata dall’ente governativo Estonian Land Board, che opera sotto la giurisdizione del Ministero dell’Ambiente. L’agenzia ha utilizzato fotografie aeree e scansioni laser per aggiornare le mappe topografiche e scoprire così che l’Estonia si estende per altri 100 chilometri quadrati rispetto a quanto affermato da precedenti studi elaborati in era sovietica.
Le isole dell’Estonia hanno grande fascino grazie alle tradizioni e alla cultura locali. Le più popolari ed estese – Saaremaa, Hiiumaa, Kihnu, Ruhnu e Vormsi – sono mete ideali per viaggiatori amanti della natura in cerca di riservatezza e relax (www.visitestonia.com/it).