Sono due film che ho guardato quest’estate, durante i miei voli British Airways Inghilterra-Stati Uniti. Mi hanno fatta emozionare.
Suite francaise è la pellicola diretta da Saul Dibb basata sul romanzo di Irene Nemirovsky, pubblicato postumo nel 2004 a più di sessant’anni dalla sua stesura. Il regista racconta la storia d’amore tra una donna francese e un soldato tedesco, interpretati da Michelle Williams (eccezionale) e Matthias Schoenaerts, durante i primi anni dell’occupazione tedesca della Francia.
Woman in gold, al cinema dal 15 ottobre, è la toccante storia vera dell’ebrea Maria Altmann (Helen Mirren) che, sessant’anni dopo aver lasciato Vienna durante la Seconda Guerra Mondiale, intraprende una lunga battaglia legale per recuperare i beni familiari illecitamente sottratti dai nazisti. Il tutto grazie all’abilità del giovane avvocato Randy Schoenberg (Ryan Reynolds). Tra i tesori mobili, immobili e affettivi lasciati oltre oceano anche il celebre dipinto Ritratto di Adele Bloch-Bauer (La dama in oro) di Klimt, grande amico della zia di Maria. Esponente dell’art nouveau viennese, Klimt è noto per i dipinti carichi di erotismo e nel famoso dipinto Adele veniva raffigurata come una regina egiziana, adornata d’oro e di gioielli. Il collier del quadro fu donato a Maria come regalo di nozze dallo zio Ferdinando, vedovo di Adele, morta di meningite nel 1925.
Maria e Randy vincono la causa legale contro il governo austriaco, che tenta di trascinarli dinanzi alla Corte Suprema. Dopo il parere favorevole di quest’ultima, l’Austria acconsente a un arbitrato interno alla presenza di tre giudici austriaci. Il 17 gennaio 2006, contro ogni previsione, i giudici annunciano che tutti e cinque i dipinti di Klimt dovranno essere restituiti a Maria Altmann. Lo stesso anno le opere vengono esposte nella città d’adozione di Maria, Los Angeles, prima di essere vendute all’asta a collezionisti privati. Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer viene acquistato per 135 milioni di dollari dal magnate della cosmetica Ronald Lauder ed esposto alla Neue Galerie di New York.
Maria Altmann è morta nel 2011 all’età di 94 anni.