Sos Battistero: Emilio Pucci e l’iniziativa a favore del monumento di Firenze

Emilio Pucci Battistero_special edition

Quando mi arrivano queste notizie non posso non darle perché, mi dico, c’è ancora qualcuno che crede nell’arte del nostro Paese. Arte e turismo con cui, non dimentichiamo, potremmo vivere di rendita. Se solo sapessimo investire e promuovere.

La maison Pucci, in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore, presenta una nuova iniziativa filantropica per contribuire al restauro di uno dei simboli più rappresentativi del capoluogo toscano, città natale del marchese Emilio: il Battistero di Firenze. Il restauro di tutte le facciate esterne, che terminerà entro settembre 2015, è infatti finanziato dall’Opera di Santa Maria del Fiore per un totale di 2 milioni e 210 mila euro senza nessun contributo pubblico.

Laudomia Pucci, figlia di Emilio e attuale ceo dell’azienda, ha allora deciso di aiutare l’Opera lanciando una speciale vendita in edizione limitata dell’iconico foulard Battistero. Il nuovo foulard in pregiato twill di seta reinterpreta il disegno d’archivio ideato da Emilio Pucci nel 1957 nei colori del blu e del verde. Il foulard è disponibile fino al 30 settembre nelle boutique Emilio Pucci di Firenze, Roma e Milano, su emiliopucci.com e yoox.com.

La stampa di archivio Battistero ha ispirato, nel giugno 2014, un’esclusiva installazione artistica allestita in occasione di Pitti Immagine Uomo. La maison ha avvolto le impalcature intorno al Battistero (già allora in fase di restauro) con 2.000 metri quadrati di tessuto stampato che riproduceva fedelmente e in Technicolor i grafismi del foulard originale di Pucci. Monumental Pucci ha avuto il merito di risvegliare l’entusiasmo e l’interesse per questo storico monumento e di portare al successivo progetto Cities of the World, foulard che rendono omaggio ai più importanti angoli del mondo.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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