Alti, altissimi fino alla coscia. Tornano i cuissard, gli antichi cosciali, dapprima in ferro poi in cuoio pesante, usati dai soldati in battaglia per affrontare corsi d’acqua, terreni paludosi e per avere una difesa quando si combatteva a cavallo. Spopolarono soprattutto quando vennero indossati dai moschettieri di Luigi XIII, corpo di guardia contro gli attacchi del cardinale Richelieu, che adottarono i bottes à chaudron, stivaloni con risvolto, chiamati “a imbuto” o, appunto, “alla moschettiera”.
Passa il tempo ed ecco che l’accessorio viene rubato al guardaroba dell’uomo, per provocare e sedurre all’eccesso, simbolo di una femminilità libera e dominatrice. Chi non ricorda, infatti, gli stivaloni di vernice nera della Pretty Woman Julia Roberts? Ecco, recuperate vecchi o nuovi cuissard, ricordando, però, che non servono per attirare lo sguardo sulla parte scoperta della coscia, la più morbida e rotonda. Al contrario, è meglio nasconderli o renderli invisibili sotto una gonna o un vestito con spacco laterale tono su tono o, sempre tono su tono, abbinarlo a pantaloni stretti e a un maxi maglione.
ph ufficio stampa