Gli smeraldi di Muzo e l’arte del taglio

Sono quattro le pietre più preziose del mondo: il rubino Mogok, lo zaffiro del Kashmir, i diamanti di Golconda e lo smeraldo della Colombia. Anzi, di Muzo.

La storia

Muzo è un comune colombiano, parte del dipartimento di Boyacà. Si trova a 800 metri di altitudine, ha poco più di 7000 abitanti e un sottosuolo di preziosi, scoperti tantissimi anni fa dagli indiani del posto che erano soliti usarli durante le cerimonie religiose, come offerte e ornamenti. Non solo. Gli indiani combatterono per anni contro i conquistadores spagnoli, in cerca delle miniere dopo che un cavaliere scoprì una pietra verde sotto lo zoccolo del suo cavallo.

Quella pietra era ed è una gemma preziosissima, nata più di 65 milioni di anni fa dall’unione del berillio del magma dei vulcani colombiani e il cromo dell’Oceano Pacifico. Insomma, il risultato dell’alchimia di due elementi su cui è fondata la terra: acqua e fuoco. Oggi a Muzo ci sono ben cinque miniere. La più importante è Rampa, la più antica Puerto Arturo, a 400 metri di profondità e con una galleria di 150 metri. Le altre sono Catedral, Volvere e Tenquendama.

Le caratteristiche degli smeraldi

Protagonisti di un museo a Bogotà, queste gemme al loro stato grezzo hanno geometrie perfette. E il colore verde intenso, con qualche sfumatura tendente al giallo, li rende i migliori smeraldi al mondo. I lapidari colombiani sono, inoltre, abilissimi ad analizzare pregi e imperfezioni, prima di decidere il taglio più adatto, perché è grazie a quest’ultimo che si esaltano luminosità, colore e lucentezza.

Oltre a quello cabochon, il più antico e bello, i tagliatori di Muzo spesso optano per tagli a goccia, a cushion e per forme a triangolo, a ottagono o a esagono. Solo se necessario gli smeraldi vengono lubrificati con olio di cedro, ma non vengono mai messi a contatto con sostanze tossiche come la dinamite o il cianuro, per preservarne la loro innata caratteristica.

Il Gruppo Muzo

Dal 2009 questa preziosissima attività è gestita dal Gruppo Muzo, garante dell’unicità e della tracciabilità degli smeraldi colombiani, certificati in laboratori internazionali come Gemtech. Non solo. La società controlla che le miniere siano sempre più sicure e moderne e dotate di  sistemi di ventilazione di ultima generazione. I lavoratori coinvolti nell’attività di estrazione, uomini e donne, hanno salari fissi ed equi, utili a combattere la violenza e il narcotraffico dilaganti in questo paese.

In questa ottica il gruppo ha messo a punto anche alcune partnership con le industrie di cacao e caffè locali, per creare posti di lavoro e mense, e garantire ai colombiani l’assistenza medica e migliorare la loro qualità di vita. Perché è giusto ripagare chi estrae preziosi che, lavorati da designer come Elie Top, Antoine Sandoz, Studio Naio, Shaun Lane e Solange Azagury-Partridge, possono valere anche 587.316 euro.

Boyacà, Colombia
Boyacà, Colombia
Boyacà, Colombia
Boyacà, Colombia
Rio Itoco Colombia
Rio Itoco Colombia
La miniera di smeraldi
La miniera di smeraldi

Gli smeraldi di Muzo, miniera

Gli smeraldi di Muzo, minatori

Gli smeraldi di Muzo, miniera

Gli smeraldi di Muzo (1)

Gli smeraldi di Muzo (2)

Gli smeraldi di Muzo (4)

Gli smeraldi di Muzo (3)

Gli smeraldi di Muzo, certificato

di Caterina Gildoni

Caterina Gildoni

Caterina si è laureata in Giurisprudenza a Perugia; ha una passione per la moda; adora scrivere fin dai tempi del liceo. Ma Caterina è anche wedding planner ed è stata un’attenta e severa mistery client. D’altronde nella vita non si finisce mai di imparare! 

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